Marina Cafè Noir? Solo a Cagliari, dal 30 agosto

«SCONFINATE UTOPIE»

festival di letterature applicate – XIV edizione

30 agosto – 4 settembre 2016 – Cagliari

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Poetto | Marina | Castello | Villanova | Stampace

con 

Alan Pauls,  Rita Indiana, Paco Roca, Hervè Le Corre, Sam Millar, Andreas Neuman, Marco Missiroli, Wu Ming, Gianna Coletti, Alessandro Bertante, Michela Murgia, Marcello Fois, Francesco Abate, Cristian Mannu, Mauro Tetti, Alessandro Leogrande, Franco La Cecla, Marco Aime, Andrea Staid, Alberto Prunetti, Claudia Galal, Karim Franceschi, Alessandro Coni, Marco Cassini, Marco Mathieu, Vittore Bocchetta, Angelo Monne, Egle Sommacal, Andrea Pomini, Marc Porcu e Serge Quadruppani 

Da martedì 30 agosto a domenica 4 settembre 2016 torna a Cagliari il Marina Cafè Noir – Festival di Letterature Applicate:«Sconfinate Utopie» è il tema della rassegna che taglia quest’anno il traguardo della quattordicesima edizione.

La formula del Festival, la sua attitudine, rimane quella di una manifestazione popolare e gratuita, stradaiola e libertaria, che animerà il cuore della città con incontri, dibattiti, reading e concerti.

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Il Festival – La quattordicesima edizione del Marina Cafè Noir si apre all’insegna dell’utopia, del futuro che ci aspetta, di una donchisciottesca visione delle cose che è ancora, a distanza di tanti anni dalle prime, pionieristiche edizioni, la bussola che guida le scelte e orienta le direzioni del gruppo dell’Associazione Chourmo, storico organizzatore del MCN, il decano dei Festival di Letteratura sardi. 

Il Festival avrà declinati, nelle varie fasce giornaliere, i suoi tanti appuntamenti per oltre cinquanta eventi complessivi. Si comincia ogni giorno con gli incontri rivolti ai bamini, alle bambine e alle famiglie (quest’anno a cura del Festival Sa Ruga), seguiti poi dagli appuntamenti con gli autori, le conversazioni a tema e le tavole rotonde informali. Infine i momenti più spettacolari in seconda serata con i reading, le sonorizzazioni dei libri e i concerti, sempre sul solco di un preciso filone letterario.

I Luoghi – Come da alcuni anni, visti i numeri davvero sorprendenti e sempre in crescita di spettatori del Festival, MCN avrà ancora cuore e testa nel Villaggio Chourmo, ovvero l’area tra il Terrapieno e il Giardino sotto le Mura al crocevia tra i quartieri di Villanova, Castello e Marina. Un’area capace di accogliere il pubblico e garantire una confortevole fruizione dei tanti incontri in programma, un’area che per alcune sere verrà liberata dalla macchine e restituita ai pedoni. Grazie poi alla collaborazione con la MEM-Mediateca del Mediterraneo, dove si terranno i molti laboratori, sarà coinvolto anche il quartiere storico di Stampace. Ma quest’anno sarà l’anteprima del 30 agosto al Poetto la vera novità che riguarda gli spazi del Festival.

 

PROGRAMMA

L’anteprima – Per la prima volta Marina Cafè Noir approda al Poetto, al “buco”, il tratto di spiaggia tra lo stabilimento della Marina Militare e il Lido, luogo/non luogo cagliaritano reso immortale da Sergio Atzeni in ‘Bellas Mariposas’ e ripreso da Francesco Abate nel suo ‘Mia madre e altre catastrofi’. E proprio il giornalista e scrittore cagliaritano sarà protagonista di questa eccezionale anteprima. Un’anteprima un po’ anomala, perché inizia con una fine: la data conclusiva del fortunatissimo tour di incontri e presentazioni del libro dello stesso Abate. Insieme a lui Francesca Saba, attrice e fidata compagna di viaggio di questo lungo tour, e due ospiti a sorpresa: il cugino Jack del CEP e il cugino Massimiliano della Marina. 

 

Gli ospiti – Gli autori internazionali, gli italiani più interessanti, gli scrittori sardi più apprezzati e quelli emergenti compongono il cast dell’edizione 2016 del Festival. Sarà la prima volta in Europa dello scrittore argentino Alan Pauls (da molti considerato l’erede più autorevole della grande letteratura sudamericana) e di Rita Indiana, figura chiave della letteratura caraibica, originaria di Santo Domingo e leader di una pop-band alternativa nonché attivista del movimento per i diritti LGBT. 

E ancora: l’astro nascente della graphic novel spagnola Paco Roca (in collaborazione con il Festival di fumetti internazionale Nues); uno degli autori di noir più acclamati in Francia, Hervè Le Corre, che sta raccontando la parte nera della sua Bordeaux come l’amato Jean-Claude Izzo fece per Marsiglia; Sam Millar, crime novelist di Belfast che dopo la lunga militanza nell’IRA e una leggendaria rapina a New York è diventato uno degli autori irlandesi più apprezzati nel genere; il giovane sudamericano Andreas Neuman poi, per il quale il grande Roberto Bolano spese parole entusiaste e memorabili.

Portatori di una letteratura capace di confrontarsi con i grandi temi e con le trasformazioni del nostro tempo, gli autori italiani ospiti del festival sono, tra gli altri, Marco Missiroli, i Wu Ming, Gianna Coletti e Alessandro Bertante. 

Grandi autori italiani di statura internazionale che arrivano dalla Sardegna sono invece Michela Murgia, Marcello Fois e Francesco Abate. Ma il Festival non trascura le voci emergenti della letteratura isolana come quelle di Cristian Mannu e Mauro Tetti.

Gli argomenti più vicini alle suggestioni e ai temi richiamati sin dal titolo (e storicamente presenti all’interno dei programmi MCN) saranno affrontati dallo scrittore e giornalista Alessandro Leogrande, che con il suo “La Frontiera” racconta come pochi altri il dramma immenso che sta attraversando il nostro Mediterraneo; quindi da Franco La Cecla e Marco Aime, probabilmente i due antropologi oggi più conosciuti in Italia, che accompagnati da Andrea Staid ci porteranno dentro il senso del pensare e fare un’antropologia ‘contro’. Ci sarà Alberto Prunetti, scrittore, studioso dei movimenti antagonisti e autore di un recente libro prezioso come “PCSP”, dove racconta le resistenze, le ribellioni e le rivolte novecentesche della sua Maremma. La studiosa italo-egiziana Claudia Galal racconterà invece cosa sta succedendo al Cairo nella sua parte culturalmente più vivace e underground, in un tempo in cui la politica nordafricana acquisisce toni sempre più violenti e repressivi. Con Karim Franceschi, unico combattente italiano della brigata anti-Is ad aver partecipato alla liberazione di Kobane, si parlerà della situazione sempre delicatissima e complessa che riguarda i territori curdi. Ancora di guerra e utopie si parlerà nell’incontro con Vittore Bocchetta, accademico, scrittore e partigiano 97enne, nell’incontro organizzato in collaborazione con Anpi. Lo psichiatra Alessandro Coni, invece, racconterà il progetto “Sentieri di Libertà”, un modo nuovo di pensare il camminare come terapia e cura individuale, sociale e del territorio. All’editore e scrittore Marco Cassini il compito di fare il punto, insieme ai numerosi editori presenti al festival – Sur, EnneEnne, Milieù, Eleuthera, AgenziaX, Alegre – sulla forza e sul destino delle piccole e medie case editrici a forte progettualità.  Con amici storici del Festival, come i giornalisti Marco Mathieu e Andrea Pomini, il poeta e traduttore Marc Porcu e lo scrittore Serge Quadruppani si approfondirà infine la conoscenza dei nostri autori e dei tanti spunti e argomenti a loro legati.

Musica e teatro – Ogni sera, a iniziare dagli omaggi, in programma tre appuntamenti tra reading, concerti e perfomance sui palchi del MCN. Letteratura, teatro e musica si incrociano portando in scena i momenti più intensi del Festival. Tra gli ospiti musicali di quest’anno Egle Sommacal, Wu Ming Contingent, Duo Perfetto, Malasorti, Dancefloor Stompers, Matteo Sau Quartet, Lilies On Mars feat Gianluca Pischedda, Chiara Effe, Mambo Django, Musica Ex Machina, Armeria dei Briganti. Ricco anche il parterre di attori e performers, con Felice Montervino, Daniel Dwerryhouse, Pierpaolo Piludu, Giuseppe Boy, Valentina Sulas, Noemi Medas, Emilia Agnesa, Emilio Puggioni, Giacomo Casti, Francesca Saba, Nino Landis e Antas Teatro.

Moderatori – Tra nomi storici e interessanti novità, a guidare gli incontri del MCN – tra gli altri – saranno Jacopo Cullin, Paolo Frau, Bepi Vigna, Egidiangela Sechi, Gabriella Saba, Celestino Tabasso, Daniela Boi e Carlo Birocchi, Gigliola Sulis, Nicola Muscas e Francesca Mulas, Maddalena Brunetti, Maurizio Memoli e Francesco Bachis, Claudia Atzori, Edoardo Caizzi e tanti altri.

Gli omaggi – Il Marina Cafè Noir, come ogni anno, omaggerà alcune grandi figure della letteratura e dell’arte, amici del Festival e figure di riferimento etiche e culturali del gruppo organizzativo: saranno il grande scultore Pinuccio Sciola, il cantautore Gianmaria Testa, la scrittrice e traduttrice Joyce Lussu, lo scrittore Cicito Masala e il poeta Miguel Hernandez a essere ricordati in vari modi durante le giornate.

Mostre e laboratori – Non mancherà il consueto corollario di laboratori per bambini e adulti: alla MEM si costruiranno burattini con le Compagnie del Cocomero e si darà vita a storie con Bel & Zebù, mentre è dedicato ai più grandi il workshop che sarà ospitato al Caffé Savoia su ‘Tecniche di autodifesa digitale’ con Giovanbattista Gallus, Francesco Paolo Micozzi e Giulio de Petra. Ancora la MEM ospiterà le mostre fotografiche di Alec Cani e Rosi Giua e i percorsi di lettura sui temi e gli autori del Festival curati da Carlo Birocchi, Dario Cosseddu, associazione Tusitala. 

Nel Giardino sotto le Mura, teatro degli appuntamenti del Festival, sarà in mostra ‘Votanti’, tavole di Angelo Monne e le ceramiche del Laboratorio Raku ‘E luce sia’.

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Direzione artistica e organizzazione Associazione culturale Chourmo

info@marinacafenoir.it,  www.marinacafenoir.it

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