Mark Strand: «La vita tranquilla»

105esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)

La vita tranquilla

 

Sei in piedi alla finestra.

C’è una nube di vetro a forma di cuore.

I sospiri del vento sono caverne in ciò che dici.

Sei il fantasma sull’albero di fuori.

 

La strada è muta.

Il clima, come il domani, come la tua vita,

è in parte qui, in parte per aria.

Non puoi farci niente.

 

La vita tranquilla non dà preavvisi.

Consuma i climi dello sconforto

e compare, a piedi, non riconosciuta, senza offrire nulla,

e tu sei lì.

[da «Darker», traduzione di Damiano Abeni]

(*) Ricordo che qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 3 o 4 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]

 

Redazione
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