«Medea»

Una rivista “open access” ovvero accessibile gratuitamente online

di Ignazio Sanna

Ignazio-Medea

Personaggio della mitologia greca, in letteratura Medea è conosciuta soprattutto come protagonista dell’omonima tragedia (431 avanti Cristo) di Euripide, nella quale giunge a uccidere i propri figli per vendetta verso il loro padre, l’argonauta Giasone. Da Medea prende il nome la rivista di studi interculturali frutto di una collaborazione fra ricercatori dell’università di Cagliari e dell’università di Perugia. La direzione è affidata a Tatiana Cossu, docente di Antropologia Culturale presso l’ateneo cagliaritano. Come ha spiegato lei stessa in occasione della presentazione ufficiale della rivista – avvenuta a Cagliari all’EXMA, centro comunale d’arte e cultura, lo scorso 9 febbraio – la scelta della figura di Medea come referente ideale della rivista si deve al suo carattere di figura liminale, di confine, in conflitto con l’ambiente sociale in cui si trova a vivere. Il concetto è precisato in dettaglio nel “manifesto” di presentazione sul sito di Medea: «Medea è raffigurazione dell’alterità nel Mediterraneo in quanto donna, straniera, barbara e conoscitrice di arti magiche. […] Ritenuta espressione dell’anticlassico, della natura contro il nomos, attraverso la vicenda di Medea si sono potuti trattare i temi che presentano gli aspetti più conflittuali in relazione ai comportamenti umani: l’esclusione, l’emarginazione, la discriminazione, l’inferiorità, la violenza, la passione e la follia». Pertanto la rivista si pone come crocevia tra approcci, linguaggi e tematiche differenti.

Sono intervenuti alla presentazione il presidente della facoltà di Studi Umanistici Rossana Martorelli, il direttore del dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio Francesco Atzeni e per la direzione tecnica Sandra Astrella; per l’università di Perugia Gian Luca Grassigli e in rappresentanza del Comune di Cagliari Francesca Ghirra, presidente della commissione consiliare per la cultura, la pubblica istruzione e lo spettacolo. Ospiti speciali due tra i membri del Comitato scientifico della rivista, il grecista dell’Università di Trieste Ezio Pellizer e l’antropologo e narratore Giulio Angioni, i quali hanno piacevolmente stimolato l’uditorio spaziando dalle rivisitazioni hollywoodiane di alcuni personaggi mitologici (Pellizer) alla tradizione dell’improvvisazione poetica campidanese (Angioni).

«Medea» è una rivista peer-reviewed, il che significa che gli articoli prima della pubblicazione vengono sottoposti a un processo di revisione paritaria, e open access, ovvero accessibile gratuitamente online: http://ojs.unica.it/index.php/medea/index . Il primo numero, del 2015, è costituito dagli atti del convegno «Frontiere sonore: silenzi, sguardi, gesti e parole», tenutosi presso la Cittadella dei Musei di Cagliari dal 19 al 21 febbraio 2014, e contiene fra gli altri articoli sulla busking music (Ignazio Macchiarella), sulle pietre sonore di Pinuccio Sciola (Rita Ladogana) e sulla mousiké téchne nel mito greco (Elisabetta Pala). Il prossimo numero, a cura di Simone Casini, Gian Luca Grassigli e Annalisa Volpone, sarà disponibile dal giugno 2016 e avrà per tema «Il movimento come dinamica del confronto e della conoscenza».

 

 

Ignazio Sanna

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