Mini-pubblicità per me stesso

Siccome sabato 3 marzo vado a Firenze (in coda le indicazioni pratiche) a ragionare di fantascienza e del cosiddetto mondo reale… ecco un po’ di «pubblicità per me stesso» (così ironizzava Norman Mailer): sia mai che siate in zona e vogliate fare due chiacchiere.

Incollo – parola più, parola meno – la presentazione dell’incontro, organizzato dal Centro missionario diocesiano, intitolato «Una società senza futuro. Istruzioni per uscire da un presente senza sogni» (riprendendo, in parte, il sottotitolo del libro «Di futuri ce n’è tanti» che ho pubblicato, nel 2006, con Riccardo Mancini).

Viviamo in un iper-presente con pochi agganci al passato e quasi nessun progetto per il futuro: questa è la tesi che Daniele Barbieri (giornalista, formatore e occasionalmente teatrante) porta a sostegno della sua chiacchierata del 3 marzo. Un esperimento abbastanza singolare (almeno per l’Italia) cioè verificare come, in questo presente bloccato, alcune provocazioni scientifiche (ma anche sociologiche e politiche) della letteratura detta fantascienza possano interessarci sia per sconfiggere le paure che per fare i conti con i desideri. Insomma per ri-abituarci all’idea che di futuri ve ne sono molti e che il domani, almeno in certa misura, dipende da noi. Barbieri ha scelto di raccontare alcune storie (Philip Dick, Theodore Sturgeon, Robert Sawyer, Ursula Le Guin ma anche Primo Levi, Valerio Evangelisti eccetera) e di ragionarne con il pubblico. E magari, nella seconda parte, di giocare a indagare – se chi è presente vorrà – su alcuni misteri che, come in un famoso racconto di Poe, tanto meno sono visibili quanto più sono esposti proprio sotto i nostri occhi; per esempio il tecno-vudù (ovvero un misto di ignoranza e di tecnologie avanzate che risulta incomprensibile ai più) nel quale siamo immersi oppure il mistero del presente mangia-futuri.

L'incontro si svolge dalle 15 alle 18 presso l'istituto
salesiano in via del Ghirlandaio, 40 a Firenze. 
Se qualcuno venisse da fuori Firenze ecco le
 indicazioni utili.
Per chi viene in auto l’uscita autostradale più
comoda è quella di Firenze Sud. Uscendo
 percorrere il raccordo fino in fondo, al ponte
Giovanni da Verrazzano. Dopo il ponte si 
svolta a sinistra verso il Lungarno. Si passa
 accanto alla sede della Rai e si continua 
fino a un grosso incrocio regolato da un
 semaforo. Dopo poche decine di metri a
destra c’è via del Ghirlandaio e dopo
 2-300 metri a destra l’Istituto  salesiano. 

Per chi viene in treno da Santa Maria Novella c’è

un comodo autobus, il 14 direzione Ripa o Girone:

si scende alla fermata Orcagna in via Arnolfo vicino

all’angolo con via del Ghirlandaio.

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • In bocca al luppo, db !
    Venendo da te, accettiamo anche la maxi autopubblicità.

  • Sono bloccato nelle Marche in seguito lite familiare, mi spiace tanto. Mi sarebbe piaciuto incontrarti e conoscerti….
    spero ci sarà altra occasione

    • grazie a voi tre (e altre/i che mi hanno scritto in privato) e spero che la lite familiare abbia una ricomposizione creativa-felice.
      Visto che sono in vena di promuovermi…
      – la mia lezione di fantascienza dura un’ora (ma anche più volendo);
      – potrebbe essere abbinata a un film o a una discussione
      – mi muovo volentieri, mi adatto
      – il mio salario è operaio (più spese di movimento)
      – ne esiste per ora un “a solo” senza musica ma spero presto di vararne la versione “in duo” (titolo possibile: “s-concerto per voce, piano e futuri possibili”)
      ingaggiateminonvenepentireteseguonointeressantisviluppiecomeèdiversoscrivereunafrasesenzalasciareglispazivero?
      db

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