Monumento al lavoratore ignoto morto per infortunio sul lavoro

di Carlo Soricelli e Marco Bazzoni (*)

In questi giorni di festa l’Osservatorio è vicino alle famiglie dei 1350 lavoratori morti per infortuni sul lavoro anche quest’anno. Dai 600 agli 800 ogni anno spariscono dalle statistiche ufficiali e diventano “non morti”. Così passa il messaggio che ci sia un calo degli infortuni mortali, che purtroppo non è reale.E la politica finisce per credere a questo calo.
Vogliamo ricordare che i dati sugli infortuni mortali Inail tengono conto solo dei loro assicurati, e in questi dati non compaiono ne’ carabinieri, ne’ poliziotti, ne’ vigili del fuoco, ne’ personale di volo, ne’ sportivi dilettanti, ne’ volontari della protezione civile, ne’ giornalisti, ne’ le partite iva individuali, che sono morti svolgendo il proprio lavoro.
Questi lavoratori sono invisibili come fantasmi.
Noi lottiamo anche per loro per restituirne la dignità e renderli visibili. E chi è credente preghi anche per queste vittime dimenticate. Soprattutto da chi dovrebbe occuparsene avendo incarichi specifici dallo Stato e non lo fa e viene premiato per il pessimo lavoro.
Inoltre non va dimenticato che ogni anno l’Inail ha un avanzo di bilancio, e che questi soldi vanno a finire in un conto infruttifero della Tesoreria dello Stato.
Questo “tesoretto” Inail ammonta a circa 28 miliardi di euro. Questi soldi invece di essere utilizzati per aumentare le rendite agli invalidi e ai familiari delle vittime sul lavoro, vengono spesi dallo Stato italiano per ripianare i debiti: VERGOGNA!!!
Proponiamo la realizzazione di un monumento per ricordare i lavoratori ignoti morti sul lavoro.
Probabilmente le morti sul lavoro a fine 2016 supereranno 1450.
L’Osservatorio Indipendente di Bologna, al 31 dicembre 2016, completa 9 anni di monitoraggio, senza vedere un calo delle morti sul lavoro.
In questi anni si sono succeduti diversi governi, di ogni colore, ma mai nessuno si e’ occupato seriamente del dramma delle troppe morti sul lavoro.

(*) Carlo Soricelli è il direttore dell’ Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti sul lavoro; Marco Bazzoni è un operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Questo testo è stato pubblicato su cadutisullavoro.blogspot.com/ e poi altrove. L’«Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia» è il primo osservatorio nato in Italia che monitora in tempo reale le morti per infortunio sul lavoro. Fondato il 1° gennaio 2008 dal metalmeccanico in pensione e pittore Carlo Soricelli per ricordare Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demani: i 7 giovani operai della ThyssenKrupp di Torino, morti nella notte del 5/6 dicembre 2007. Dall’Osservatorio sono registrati e archiviati in appositi file i morti sui luoghi di lavoro del 2008- 2009- 2010- 2011- 2012- 2013-2014-2015 e 2016.

L’Osservatorio è stato creato e viene aggiornato da volontari che non hanno mai voluto contributi economici di nessun tipo. Un grazie speciale ai tantissimi italiani che mandano segnalazioni degli infortuni mortali da ogni parte d’Italia. L’Osservatorio è stato visitato in questi anni da centinaia di migliaia di cittadini italiani e anche da tantissimi stranieri, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata per queste tragedie. L’Osservatorio ha tantissimi visitatori statunitensi e tedeschi ed è per questo che lo presentiamo anche nelle loro lingue e in romeno perché tantissimi sono i lavoratori morti in Italia che vengono dalla Romania.

Independent Observatory of Bologna (Italy) who died on the job

Bologneser Unabhängige Beobachtungsstelle in Italien

für die Toten bei der Arbeit

Observatorul Indipendent din Bologna Morti in accidente pe locul de munca in Italia

Per contatti carlo.soricelli@gmail.com

   L’Osservatorio indipendente di Bologna è anche su Facebook.

Redazione
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