Nefertiti, la bella che arriva

Se amate la musica e state leggendo questo articolo vicino a un computer cercate su Youtube «Nefertiti» di Miles Davis e vi godrete 7 minuti di musica bella come pare fosse l’omonima regina egizia; invece sul sito dedicato a lei la colonna sonora è «The book of my life» di Sting, comunque non male.

Per quanto la rete sia ricca. se volete condurre una ricerca su Nefertiti non resta che una buona biblioteca: scartati i libri specialisti e i romanzacci, fra i molti tradotti in italiano dedicati a lei spiccano «La grande sposa Nefertiti» di Christian Jacq e «Nefertiti, una biografia archeologica» di Philipp Vandeberg. Ma se siete ricchi volate prima a Berlino a vedere – dal 7 dicembre al 13 aprile – la mostra «Nella luce di Amarna. I 100 anni della scoperta di Nefertiti» e poi al Cairo a vedere un’altra versione scolpita, meno nota ma altrettanto bella, della regina. Ancor più dimenticata – stona con il nostro immaginario? – è una raffigurazione della dolce Nefertiti che, con una mazza, fracassa le teste dei nemici.

Il più famoso busto della regina – 48 centimetri (lo potete vedere qui Immagini relative a nefertiti immagini) – resta quello “tedesco” ritrovato appunto il 6 dicembre 1912 nel quadrato P47 (le rovine erano state divise in quadrati di 200 metri l’uno) della città imperiale Amarna, oggi nota come Tell el-Amarna, dal berlinese Ludwig Borchardt che poi con l’inganno riuscì a portare il reperto in Germania: dal 1922 in poi l’Egitto continua a chiederne invano la restituzione. Ed è appena l’inizio di una lunga serie di polemiche e misteri: sui restauri e soprattutto sulla coerenza dei colori ridati al busto; se la bellezza (uno dei canoni possibili, si intende) fosse naturale o ritoccata; se Nefertiti sia stata una regina a pieno titolo, una reggente o solo una concubina; se la mummia (non troppo ben conservata) ritrovata nel 2003 nella Valle dei re sia davvero la sua; addirittura se sotto la scoperta del famoso busto non ci sia una clamorosa truffa come ha scritto due anni fa Henri Stierlin nel libro «Il busto di Nefertiti: una farsa dell’egittologia».

Quel poco di ragionevolmente sicuro che sappiamo dilei è questo. Nefertiti significa «la bella che arriva» ma, per onorare il dio Aton, si fece mutare il nome in «Neferneferuaton» ovvero «Perfetta è la perfezione di Aton». Stiamo parlando della moglie del faraone Akenam, cioè Amenophis IV e madre (o matrigna) del famoso Tutankhamon. Il periodo storico è il 14esimo secolo avanti Cristo, probabilmente visse nel periodo 1381-1344.

Il famoso busto mostra un collo di cigno (se non è Modigliani poco ci manca), zigomi alti e sottili, il naso è piccolo ma potrebbe essere stato ritoccato rispetto all’originale, le labbra piene, occhi – dicono gli esperti – di «tipo nubiano». In testa la corona.

Che nell’antico Egitto una donna potesse comandare non è una novità ma che Nefertiti fosse al centro di intrighi (politici e amorosi) è pura fantasticheria. Restano molti misteri ma che quel busto ormai sia – come Venere che sorge dal mare o la Gioconda – emblema di bellezza eterna non c’è bisogno di essere egittologi o esperti d’arte per dirlo: guardate un elenco dei centri estetici. uno dei nomi più frequenti è Nefertiti. Millenni dopo, «la bella che arriva» conquista ancora.

SOLITA NOTA

Questo mio articolo è uscito – come di consueto: parola più, parola meno – due giorni fa nelle pagine culturali del quotidiano «L’unione sarda». Se l’antico Egitto vi appassiona consiglio il doppio articolo Di strane lingue che trovate in blog. (db)

 

Redazione
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  • Mi son sempre chiesto due cose : (A) perchè essendo un cabròn a suonare il basso Sting non si fosse limitato a cantare avendo una delle piu belle voci esistenti su Terra Madre. (B) perchè ha sciolto i police( minuscolo visto il nome cosi tanto amato dai manifestanti Antagonisti ovvero da noi…) che erano un gruppetto rokkettaro niente male. Non è che mi cambino la Vita eventuali risposte, ma prima di scivere la mia opinione vorrei sentirne(leggerne ) altre. Buona serata e soprattutto buona VITA. Marco.

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