Nella folla anche alcuni esseri umani

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 77° appuntamento

 

 

«Il progresso tecnologico è come un’ascia nelle mani di un criminale patologico». Albert Einstein

«Viviamo in una società profondamente dipendente dalla scienza e dalla tecnologia e in cui nessuno sa nulla in merito a tali questioni. Si tratta di una formula sicura per il disastro». Carl Sagan, astronomo e divulgatore scientifico.

«I nuovi media e le nuove tecnologie con cui amplifichiamo noi stessi costituiscono una sorta di operazione chirurgica collettiva eseguita sul corpo sociale con la più totale assenza di precauzioni antisettiche». Marshall Mc Luhan 

 

 

Palermo, domenica 9 gennaio (ore 1,30). Kande, un ragazzo di origini senegalesi, adottato da una famiglia italiana, sta tornando a casa dopo aver finito di lavorare, quando viene circondato da un trentina di giovanissimi che lo picchiano al grido: «Negro di merda, via di qui». Fortunatamente in questo caso, oltre la solita folla di vigliacchi conniventi, erano presenti anche due esseri umani che sono intervenuti per difendere il ragazzo. Grazie a loro, Kande se l’è cavata con dieci giorni di prognosi.

Nella foto, accanto al capo indiano, Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni.

 

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

 

Redazione
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