Oggi corteo a Padova…

… per opporsi alle denunce contro chi lotta e contro «RadiAzione»

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SOLIDARIETÀ A TUTTI I COMPAGNI DEL COMITATO DI LOTTA PER LA CASA

Padova non è che l’ultimo caso di un vizio ricorrente che tenta di criminalizzare le lotte. In radio – www.radiazione.info/ – trovate uno speciale su questo argomento. A partire dal processo di Firenze che vede ben 86 imputati per manifestazioni cittadine tra il 2009 e il 2011, processo che si sta per concludere e viene rilanciata la manifestazione del 9 aprile. A seguire altri esempi che abbiamo raccolto come radio.

Qui in “bottega” sulla manifestazione di oggi vedi Padova: lottare insieme si può, si deve

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COSI’ SI PRESENTA «RADIAZIONE»

A partire dal bisogno di avere nuovi mezzi con cui sviluppare una critica al sistema e in cui promuovere una pratica di auto-organizzazione, vari collettivi politici, universitari e di lavoratori, con associazioni e comitati, sulla spinta di singoli che avevano già in passato avuto esperienza all’interno di una radio libera a Padova, hanno deciso assieme di dar vita a una radio web: RadiAzione.

Le persone e i gruppi che al momento si trovano all’interno di RadiAzione sentono l’urgenza di possedere uno strumento di comunicazione autonomo, che permetta di uscire dal ghetto e creare una criticità capace di spingere un numero sempre maggiore di persone a passare dal lamento generico contro la crisi ad una reale presa di coscienza circa le possibilità di un superamento attraverso una ridefinizione radicale del sistema economico, politico e sociale.

Per questo RadiAzione vuole essere uno spazio costruito assieme a tutte quelle realtà e ai singoli che si attivano nel territorio come forze innovative e di cambiamento, per un modello di società che non si basi più sul mito dello sviluppo infinito, sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sull’ambiente. Oggi più di ieri la classe dominante, attraverso il megafono dei mezzi di comunicazione di massa, opera a livello culturale la disgregazione e la rottura dell’unità di classe tramite l’utilizzo di concetti tra i quali: l’odio razziale o del “diverso”, che mette l’italiano contro lo straniero, il corporativismo, che mette i lavoratori gli uni contro agli altri, e la competizione, che isola ogni gruppo sociale in nome del profitto e del capitale. Alla luce di tutto questo, la scelta fatta nella creazione di questa radio è una scelta di classe, una scelta del proletariato auto-organizzato finalizzata a dare un contributo per la ricostruzione dell’unità della classe oppressa, passaggio necessario per un cambiamento reale del sistema di cose attuale. Proprio su questa scelta si fondano i principi della radio di totale opposizione ad ogni forma di fascismo, razzismo, sessismo e di ignoranza.

RadiAzione intende essere un veicolo di informazioni e di cultura dal basso, slegato quindi dalle logiche istituzionali, partitiche e accademiche, che possa garantire visibilità alle realtà in lotta , promuovendo l’auto-organizzazione nei territori, rompendo il muro di censura e mala informazione che infesta i media ufficiali.

Il primo passaggio è l’apertura di un cantiere per la realizzazione di una radio vera e propria. In questa prima fase vengono attivati corsi di formazione riguardanti gli strumenti software per la realizzazione delle trasmissioni e, nello stesso tempo, sono state programmate una serie di interviste da condurre nei luoghi di lotta ormai sparsi per tutto il territorio, dalle lotte degli operai fuori dalle fabbriche ai percorsi di auto-organizzazione e autogestione degli studenti, fino alle iniziative organizzate da collettivi, comitati e associazioni.
Il gruppo che ha aderito al primo nucleo di questa nuova realtà si è confrontato negli anni con esperienze vecchie e nuove, che hanno dato vita a lotte molto significative. Ha conosciuto inoltre direttamente e indirettamente la repressione e la mala informazione sul suo conto, pagandone le conseguenze sulla pelle viva.

L’invito rivolto a tutti è quello di unirsi a questa esperienza, ognuno secondo le proprie possibilità e necessità, per costruire insieme uno spazio che, utilizzando i canali virtuali, si possa esprimere nel territorio sia a fianco delle lotte sia promuovendo e ampliando l’organizzazione e l’auto-organizzazione per un reale cambiamento.

RadiAzione, il contagio inizia ora.

 

Redazione
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