One Billion Rising per un mondo post-Covid19

Un nuovo manifesto. A seguire il comunicato del Coordinamento italiano e un appuntamento per il 29 giugno

Il virus Covid19 si e’ in breve tempo aperto e ha rivelato le vene distruttive del patriarcato razzista capitalista neoliberale. Ogni giorno vediamo che la maggior parte delle persone che muoiono sono quelle storicamente sfruttate, oppresse ed emarginate dalla poverta’, dal razzismo, dalla xenofobia. Il virus sta rivelando i sistemi violenti, spezzati, avidi e in crescita che abbiamo tollerato e con cui siamo stati costretti a convivere per troppo tempo.
Mentre immaginiamo un mondo post Covid-19, ora dovremo chiedere a noi stessi: «Cosa, chi e’ essenziale?», «cosa significherebbe vivere con solo cio’ che e’ essenziale?» e «come valorizzeremo, proteggeremo e sosterremo coloro che stanno facendo il lavoro essenziale?».
La Terra. La piu’ essenziale per tutta la vita e la piu’ violata.
In tutto il pianeta, la maggior parte dei lavoratori in prima linea – operatori sanitari, assistenti domiciliari, lavoratori domestici, braccianti – sono donne. Come per la Terra, sono le meno stimate, sottopagate e meno protette. Operatori sanitari senza i necessari dispositivi di protezione individuale (DPI), nonostante si mettano a rischio ogni giorno, lavoratori agricoli e alimentari che forniscono il cibo sulle nostre tavole mentre non possono sfamare le proprie famiglie e la lista continua.
Ora e’ il momento per il nostro movimento e i nostri movimenti, di aprire una finestra su un mondo nuovo e rifiutare di tornare a un “normale” che non e’ mai stato giusto o funzionale per la maggior parte delle persone.
Sta a noi immaginare ed esigere questo futuro, mentre ci innalziamo collettivamente nella solidarieta’ globale e nella resistenza creativa organizzata.
Il neoliberismo ha fallito in tutto il mondo: nel prendersi cura della terra e della salute e del benessere della maggior parte degli esseri umani.
Dobbiamo immaginare un mondo in cui l’ecologia e l’economia vivano in armonia. Dove la nuova economia e’ definita dalla cura della terra e delle persone.
In questa pandemia, le persone sono bloccate, vivono nella paura e nell’incertezza e questa situazione in alcuni paesi e’ diventata un terreno fertile per i governi per controllare le persone, per limitare i diritti umani democratici, per erodere la libertà di stampa, per sfruttare le persone e le risorse. Dobbiamo mobilitarci e immaginare un mondo non piu’ definito dal totalitarismo politico o religioso, dall’odio, dalla violenza contro le donne, dalla violenza sulla Terra e sulle persone, dalla tirannia, dal fascismo, dal patriarcato, dalla misoginia, dal razzismo e dal capitalismo.
Perche’ la violenza dell’odio, dell’avidita’, della separazione e della distruzione ha cronicamente disabilitato la nostra capacita’ di avere empatia: dobbiamo creare un mondo in cui la comunita’, la fiducia, la cura e l’amore siano al centro. Abbiamo bisogno di arte, poesia, musica, danza per ispirarci e risvegliarci.
Abbiamo bisogno di ri-immaginare, agire un modo nuovo di vivere che riconosca che non siamo separati dalla Terra.
Dobbiamo onorare e rispettare la natura e tutta la vita in tutte le sue forme e non prendere piu’ del necessario.
Dobbiamo costruire una solidarieta’ globale ancora piu’ forte per connetterci, in modi piu’ profondi di prima, al fine di dissolvere la gerarchia e vivere in una umanita’  universale.
Immaginare, sognare, costruire un nuovo mondo, manifestare insieme per questo nuovo mondo, questo e’ quello per cui One Billion Rising vuole battersi a livello mondiale.

il comunicato del Coordinamento One Billion Rising Italia (per contatti: obritalia@gmail.com)

Carissimi attiviste e attivisti che siete al nostro fianco in One Billion Rising, abbiamo davvero attraversato tutte e tutti un momento di grande paura e non abbiamo nemmeno avuto il tempo di ringraziarvi e gioire insieme, dopo il nostro One Billion Rising 2020.
Sentiamo quindi il bisogno prima di tutto di chiedervi come state e se state riuscendo a riprendere l’attivismo che e’ nel cuore di tutte noi.
Per quanto riguarda noi, siamo riuscite a tenerci in contatto con i Coordinatori di One Billion Rising e con V (e’ questo il nuovo nome di Eve Ensler adesso) per farci coraggio e trasmetterci esperienze e forza su come vivere e superare questa tragedia planetaria.
Oggi con un po’ di speranza nello sguardo e la consapevolezza che questo periodo di rischio e pericolo non sia finito, vogliamo pero’ ricominciare a far sentire la nostra voce e a riparlare dei nostri obiettivi comuni. Lo vogliamo e lo dobbiamo fare anche perche’ come state vedendo non solo la violenza maschile sulle donne non si ferma, ma le donne sono state letteralmente dimenticate dalle politiche in atto e rischiano di rimetterci seriamente ed irreparabilmente nel lavoro e nella vita di ogni giorno.
One Billion Rising a livello mondiale ha scritto un nuovo manifesto che affronta la necessita’ di una nuova visione del mondo, con lo sguardo femminile e femminista che da sempre manca. Vi giriamo il manifesto, perche’ crediamo vi siano cose preziose su cui riflettere. Come One Billion Rising Italia vogliamo, insieme a voi, avviare delle campagne con messaggi che possano spingere su temi per noi importanti e sostenere l’attivismo di altre associazioni su questi argomenti. Saranno messaggi che parleranno di rappresentanza delle donne, di diritto al lavoro e del diritto di disporre di servizi di welfare che non ricadano sulle spalle del genere femminile. Ma vorremmo che anche voi ci aiutaste a capire quali sono le priorita’ della nostra azione insieme, perche’ le donne non arretrino. E vogliamo anche essere noi, a nostra volta, un luogo di valorizzazione delle vostre iniziative.
Vi chiediamo quindi di risentirci via mail e di partecipare a una nostra chiamata per un “Zoom Obr Italy Meeting” che abbiamo previsto per il 29 giugno alle ore 18,30. Rivedervi sara’ una grande gioia e anche una occasione per parlare di quanto qui vi abbiamo anticipato. Fateci sapere se potrete partecipare.
Un grande abbraccio
Nicoletta, Luisa, Silvia
Coordinamento One Billion Rising Italia

Redazione
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