Parasite – Bong Joon-ho

(visto da Francesco Masala)

Bong Joon-ho è il regista di Snowpiercer, e un po’ di altri film che vanno dal bellissimo al capolavoro.

Parasite è una commedia nerissima, con due mondi inconciliabili che cozzano senza possibilità di conciliazione.

ci sono i ricchi e i poveri, e anche i poveri poveri, i padroni, i proletari e i sottoproletari (che stanno sotto tutto, anche sotto il palazzo), i ricchi resteranno ricchi e l’assalto al palazzo del grande architetto sarà un fallimento, una carneficina, una follia, per ingiustizie antiche e represse.

gli attori sono bravissimi, naturalmente, in mano a un regista di serie A, e a una sceneggiatura che non lascia un attimo di tregua, e quando sembra che rallenti è solo per ripartire con più forza.

non cercare nulla della trama di questo film e vai fiducioso, a Cannes e ormai dappertutto lo sanno che è un film imperdibile.

buona visione

 

https://markx7.blogspot.com/2019/11/parasite-bong-joon-ho.html

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

5 commenti

  • Pierluigi Pedretti

    L’odore è il discrimine fra i ricchi e i poveri nel film di Bong Joon-ho, vincitore pochi mesi fa a Cannes. La puzza resta incollata alla famiglia di Ki-taek fino al midollo. Non c’è niente da fare, neanche lavandosi va via. “E’ come l’odore di coloro che viaggiano in metropolitana, è come la puzza di straccio lurido appena bagnato” dice il ricco signor Park alla moglie, che “sono anni che non prendo la metro.” Vero quel che scrive Masala:imperdibile.

    • Francesco Masala

      vero quello che dice Pierluigi Pedretti

      qui non si tratta di social media, ma di persone in carne, ossa e puzza

  • UN FILM COMPLESSO, CHE MI HA STUPITO ,UN LINGUAGGIO CHE TI FA IL CONTROPELO ,TI FA PARTECIPE MA ANCHE INORRIDIRE. CAPOLAVORO.

    • Francesco Masala

      dal purgatorio al paradiso, e poi all’inferno e ritorno, e l’inferno vince.

      una (divina?) commedia (tragedia?) dei giorni nostri, unìopera dal respiro classico.

  • Gian Marco Martignoni

    L’ altra sera con tutta la famiglia abbiamo deciso di vedere Parasite, che Francesco Masala e Pierluigi Pedretti avevano – in poche ma efficaci righe – ben tratteggiato nella sua potenza espressiva.Avevo visto l’ultimo superlativo film di Ken Loach, ma Parasite mi ha lasciato letteralmente di sasso.C’è tutto e di più di quello che sappiamo, ma anche di quello che in molti preferiscono ignorare o non vedere, perchè disvela la tragica polarizzazione sociale di questo mondo infame.

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