Parte a Bari «Wondercon 2016», sta arrivando…

nei cinema «Star Trek Beyond» più altre notizie sulla fanta-tv elaborate da Fabrizio “astrofilosofo” Melodia

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La mia personalissima “Guida galattica per astro-filosofi” si arricchisce ogni giorno di nuovi luoghi e itinerari, in una esplorazione che sembra non finire mai.
Però ogni tanto è bello far ritorno a casa, fra luoghi conosciuti e quasi dimenticati che non smettono di avere il loro fascino, pur guardandoli con altri occhi … dopo i miei viaggi nel cosmo.
«Star Trek» è un luogo familiare a cui faccio ritorno come a un porto sicuro; pur con tutte le problematiche che ha attraversato, non ultima la serie “Enterprise” che, in pieno tradimento della filosofia portante della serie, sembrava affossare il versante tv ma non i suoi epigoni filmici. Ritengo degno di nota dunque che la proiezione di «Star Trek beyond» in data 21 luglio coincida con i festeggiamenti per il cinquantenario della serie tv, la quale per l’occasione conferma la data di uscita dei nuovi episodi per il gennaio 2017.
Dopo essere ripartita con il film «Star Trek: il futuro ha inizio» (2006) grazie agli interventi pesanti di quel geniaccio di J.J. Abrams – già autore della fortunata serie tv “Alias” e di film della serie “Mission Impossible” con Tom Cruise – il quale aveva letteralmente fatto ripartire la serie dall’inizio, introducendo un universo alternativo causato dall’eroico intervento dell’anziano Spock per salvare Romulus dalla distruzione e proseguendo con il fantasmagorico «Star Trek Into darkness», con uno stupefacente Benedict Cumberbutch nei panni dell’arcinemico Khan (che avrebbe fatto faville nel ruolo di Sherlock Holmes e di Alan Turing) e che presto vedremo nei panni del supereroe marveliano Doctor Strange, altra pellicola dove viene messo in luce la complessa personalità di James T. Kirk. Adesso con «Star Trek beyond» si pensa di chiudere il ciclo: il film lascerà il testimone alla nuova serie tv, di cui la Cbs mostra il trailer in anteprima. Sulla serie tv nulla trapela tranne che il cast dei film e il relativo universo non avranno attinenza con gli episodi televisivi.
La pellicola verrà promossa – alla prossima «Wondercon 2016 La fiera della fantasia» a Bari alla Fiera del Levante – dalla «Associazione culturale Giulio Verne», con attività legate a scienza e fantascienza, e dall’associazione «USS Nautilus» in una giornata dove (oltre al workshop dedicato a Star Trek e alla conferenza alla sala MultiCinema) saranno presenti riproduzioni fedeli di oggetti dell’immaginifico universo di Star Trek.
E se ancora non vi viene l’acquolina in bocca – solo 7 euro d’entrata – tenete presente che la «Fiera della Fantasia» comprenderà molte altre attività: tornei di videogames e softair, sfilata con relativa gara di cosplayer (quei mattacchioni che si vestono come personaggi dei fumetti e dei film), gare di arti marziali, stand di fumetto e ovviamente fantascienza all’ennesima potenza.
Chi volesse saperne di più e prenotare i biglietti, si fiondi a velocità iperspaziale al sito www.wondercon.it. Per chi invece non ha voglia di attendere la trasmissione dell’ultimo “Star Trek”, mi permetto di segnalare qui sotto alcune delle serie fantastiche della stagione estiva.
Iniziamo con «Preacher», tratta dall’omonimo fumetto Vertigo: un prete investito dai poteri semi divini – interpretato da Dominic Cooper e coadiuvato dalla spietata killer interpretata da Ruth Negga – affronta i peggiori demoni vomitati dagli inferi in una serie cupissima e senza limiti di violenza, essendo trasmessa via cavo. Il marchio AMC, ovvero i produttori di «The walking dead» e del prequel «Fear the walking dead», è garanzia di sangue e qualità, per la solidità delle trame e l’approfondimento psicologico dei personaggi.
Veniamo alla seconda chicca: «Outcast» è creata dal bravo Robert Kirkman, autore del fumetto e della serie del sopracitato «The walking dead», in cui il protagonista Kyle Barner (interpretato da Patrick Fugit) vuole andare a fondo delle possessioni demoniache che hanno afflitto la sua famiglia nel corso degli anni, trovando una risposta… ben poco piacevole. Alto tasso emotivo. La consiglio in quanto è appena iniziata da due episodi.
Si prosegue con «Wayward Pines», alla seconda stagione tanto sospirata dai fan, visto la conclusione cupissima della precedente: cast quasi completamente defunto (nella finzione, s’intende) e il rinnovo – per una seconda stagione – arrivato con notevole ritardo. La distopica «Wayward Pines» sembra ispirata nientemeno che al film «L’invasione degli ultracorpi» e alla nota serie tv «I segreti di Twin Peaks» del regista americano di origini ungheresi David Lynch.
Nota di merito anche per la seconda stagione di «The Last Ship», il cui inizio è stato posticipato a seguito della strage di Orlando. Qualche cenno alla trama: dopo che una pandemia globale ha ucciso l’80% della popolazione mondiale, l’equipaggio di USS Nathan James, un cacciatorpediniere lanciamissili classe Arleigh Burke della Marina degli Stati Uniti, cerca di trovare le cause del virus ed evitare la totale estinzione dell’umanità. Il comandante Tom Chandler guida il suo equipaggio alla ricerca della verità, con l’aiuto del suo secondo in comando Mike Slattery e della biologa Rachel Scott…
La Cbs, oltre al nuovo “Star Trek”, vuole deliziarci con una serie abrasiva quanto un bagno nell’acido muriatico, nei confronti della politica statunitense. La giovane stagista Laurel Healy (Mary Elizabeth Winstead, appena vista in «12 Cloverfield Lane») inizia il suo apprendistato al Congresso americano, salvo scoprire che le persone intorno a lei scompaiono o cominciano a comportarsi in modo strano, mentre all’insaputa di tutti alcuni “insettoni” non meglio identificati si mangiano i cervelli dei suoi capi.
Da SyFy, che ci aveva deliziato con i mutanti nella serie “Alphas”, arriva invece la seconda stagione di una succulenta serie tv fantascientifica dal titolo emblematico «Dark Matter», in cui 6 persone apparentemente prive di qualsiasi legame si risvegliano improvvisamente su una nave spaziale in mezzo allo spazio. La memoria di ognuno di loro è completamente cancellata; nessuno sa come sono arrivati su quella nave o dove siano. L’unico indizio che hanno a disposizione è un carico di armi nella stiva della nave e una destinazione: una colonia mineraria sull’orlo di una guerra. Senza sapere da che parte stanno, dovranno affrontare decisioni che potrebbero portarli a scoprire chi sono e perché sono lì … prima che il passato li raggiunga.
E ritornano anche i cacciatori di taglie sempre della SyFy: infatti Dutch (Hannah John-Kamen) ha trovato il luogo in cui D’Avin (Luke McFarlane) è sottoposto a esperimenti ma salvarlo sarà tutta un’altra storia:e qualcuno non è così morto come sembra.
In questa carrellata non poteva mancare l’emittente e produttore Netflix che ci ha deliziato da poco con l’ottima riduzione tv del fumetto marveliano «Daredevil», la quale propone «Stranger things», con una rediviva e bellissima Wynona Ryder, la quale interpreta una disperata madre alla ricerca del figlio misteriosamente sparito e a cui nessuno vuole prestare attenzione: la serie si presenta con un ritmo crescente in cui si dipanano oscuri esperimenti, poteri soprannaturali e probabili presenze aliene.
Insomma buon inizio estate a tutte/i dal vostro astrofilosofo: “Lunga vita e aliena prosperità”.

 

L'astrofilosofo
Fabrizio Melodia,
Laureato in filosofia a Cà Foscari con una tesi di laurea su Star Trek, si dice che abbia perso qualche rotella nel teletrasporto ma non si ricorda in quale. Scrive poesie, racconti, articoli e chi più ne ha più ne metta. Ha il cervello bacato del Dottor Who e la saggezza filosofica di Spock. E' il solo, unico, brevettato, Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici... Fabry.

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