Philip Dick, ESEGESI 13

«Oh Ho, Oh On» di Giuliano Spagnul

Ci chiama alla ribellione

per la libertà,

il piccolo vaso d’argilla

che ha forgiato l’universo.”(859)

Adoreremo il potere per sé, confondendo il potente con il sacro? Tutto quello che è colossale è un inganno. Nella spazzatura rifiutata scintilla la piccola, assennata, limpida voce. Possiamo ignorarla e adorare il potere. Ma l’ironia è che l’adorazione del potere ci deruba del nostro stesso potere: è tutto debitamente preteso da YHWH.1 Adorare il potere esterno significa perderlo da sé, la disparità diviene assoluta. Ho On aveva ragione: il vaso più umile è quello davvero più sacro”(467). Il piccolo vaso d’argilla, oggetto umile e sacro, che si trova disseminato in numerosi romanzi di Dick2 evolve nella stesura dell’Esegesi da simbolo di una riconciliazione possibile tra ciò che è stato creato e colui che l’ha creato (ricordiamoci come “nella Cabalà, si parla di Shviràth hskrlin, di quei vasi rotti nel momento della creazione”)3 in una figura, all’opposto, di ‘ribellione per la libertà’. Il vasaio non ripara più, l’artigiano evolve nell’artista creatore e l’artista in colui che pensa e agisce la propria ribellione. Ovviamente questo è solo un’azzardata ipotesi interpretativa che vale quanto un’altra, o forse meno; rimane comunque che Oh On – oppure Oh Ho – è “il nome di una vaso d’argilla fatto da Dick per un amico” e che “in una precedente visione ipnagogica, Dick sentì il vaso, che si identificò come ‘Oh Ho’, che gli parlava in un tono arrogante e irritato di argomenti spirituali. In seguito Dick teorizzò che il nome ‘Oh Ho’ poteva riferirsi alla frase greca Oh On, che significa ‘Colui che è’. La frase ‘ho on’ appare in Esodo, 3:14, quando Dio si identifica come ‘io sono chi sono’ (nel greco della versione dei Settanta: egò eimi ho on)” (1278 glossario). Avere a che fare direttamente con ‘colui che è’ tramite un artefatto è già un atto di un rapporto diverso col trascendente, un atto materiale che comporta un fare e un disfare. “Sostituite ogni ‘è’ con ‘fa’ e l’ontologia svanisce”(664). Forse non c’è atto di ribellione più grande!

NOTA 1: “YHWH nella Bibbia ebraica il vero nome di Dio” dal Glossario, pag 1293

NOTA 2: VASO http://una-stanza-per-philip-k-dick.blogspot.it/2016/11/vaso.html

NOTA 3: Elie Wiesel, Credere non credere, La Giuntina, Firenze, 1986

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