PICCOLA STORIA ISTRUTTIVA

(Roba del Pabuda…)

 

stamattina, verso

le cinque,

in avanscoperta

sul balcone,

scopro –

al di là d’ogni

più rosea speranza                        

o previsione

della roba mai vista

in vita mia

sul davanzale:

copiosi schizzi di guano,

ma d’un guano

molto originale

un po’ speciale:

a parte l’inedita colorazione

(che non sto qui a dettagliare,

basti dire che ho pensato

al mio set di evidenziatori

al completo)

s’osserva,

anche da distanza precauzionale,

di semini multi-dimensione

una rispettabile collezione:

chissà dove becchettati

inghiottiti, à la sans façon digeriti

e tale quali evacuati.

pensieroso, rientro in cucina

e preparo il caffè alla napoletana

seguendo i riti abitudinari

che ogni giorno

m’infondono chiarezza rassicurante

sui destini – a breve, medio e lungo –

della Terra, della Galassia

e dell’Universo.

appena l’intruglio è pronto

, verso le tiepide razioni,

sempre uguali: una con

e l’altra senza zucchero in aggiunta

quando, verso le sei,

porto la tazzina fumante

alla mia bella –

che fa ancora finta

d’essere svenuta

sotto le lenzuola un po’ aggrovigliate –

porgendogliela,

penso di stuzzicare

la passione ornitologica

e l’inesauribile curiosità naturalistica

della pulzella…

per accelerare un po’ le operazioni

di risveglio, conclusione

della trita scenetta dello svenimento,

auto-liberazione

dai nodi della sonnolenza

e messa in moto: spigliata e pimpante.

così le riferisco

della mia scoperta interessante.

la ragazza fa “bleah!”

e butta nuovamente il grazioso capino

come piombo sul cuscino.

me ne torno sul balcone

con l’impressione

di non essere poi quel gran motivatore…

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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