POESIE con vista Oltreoceano .. (montagne nuvole e cactus ..)

di Sandro Sardella

 

c’è della logica nella follia del fare (ancora) poesia? ..

aria che ronza .. lingua aspra intrisa di carnalità .. versi come graffiature

di sofferenza e di piacere ??! ..

Solo mani vere scrivono vere poesie.” (Paul Celan) ..

Se, in qualche modo, abbiamo accesso a una soglia del senso, ciò

avviene poeticamente.” (Jean-Luc Nancy) …

Antologia di poesia femminile americana contemporanea” a cura di

Alessandra Bava – Edizioni Ensemble – Roma ..

le poesie di questa antologia sono come delle barche in mare aperto ..

vengo ospitato da una all’altra e .. in mezzo all’acqua .. io che non so

nuotare .. senza di esse sarei perduto .. questo libro è un punto di

ancoraggio dove la “ragione poetica” è capace di creare l’inedito

nell’inospitalità diffusa del mondo in cui viviamo . . parole polvere su

cui si riflette la luce .. parole che sconfinano come delle pietre dei

cristalli dei gioielli .. parole rese umane nel fascino che mantiene la

frattura tra luce e oscurità tra carne e carbone tra santità e peccato

tra lotta personale e lotta politica ..

quest’antologia .. con testi in lingua originale e traduzione di A. Bava ..

fa conoscere in Italia autrici che rappresentano aspetti diversi della

attuale realtà poetica USA .. autrici importanti, vincitrici di premi come

il National Book Award per la Poesia, l’Academy of American Poets

Wallace Stevens Award o finalist al Premio Pulitzer – da Nikky Finney,

a Patricia Smith, da Joy Harjo (l’unica già pubblicata in Italia) a Diane

Seuss; le molto apprezzate Natalie Diaz, Mahogany L. Browne, Maggie

Smith, Aimee Nezhukumatathil e Jennifer Givhan, per finire con alcune

favolose outsider Francesca Bell, Alexis Rhone Fancher, Wendy Xu e

Kelli Russel Agodon. ..”

(preziosa la nota di Maria Adelaide Basile: “La poetica del corpo e della

rivolta nella poesia femminile contemporanea americana”) ..

.. ecco la prima poesia e la prima autrice del libro .. non facile la scelta!

*

Litania

di Mahogany L. Browne

Mi piacerebbe sapere come

ci si sente a essere liberi

vorrei riuscire a spezzare

tutte le catene che mi trattengono – Nina Simone

oggi/sono una donna

nera in America

& canto

una ninna nanna dalla melodia tormentata

che suona come

la gentrificazione di una veranda di Brooklyn

l’affitto aumentato tre volte il mio stipendio

la drogheria

& la lavanderia all’angolo ridotte in cenere

la gente a ogni angolo

ogni serratura

& chiave del loro cromosoma

una richiesta

di informazioni sulla loro lingua

oggi/sono una donna nera

uno stato senza speranza

presenterò domanda

per

aiuti finanziari & sussidi alimentari

con/la stessa bocca con cui sputo

poesie

chiederò agli angeli di un dio creativo

di attutire i colpi

& pregherò

di essere perdonata quando maledico

il sole che sorge

oggi sono una donna

nera,

un corpo di carbone

brucio sempre

& nessuno conosce il mio nome

sono una furia senza nome

sono una gola graffiata dal blues

ms. nina – sono sempre furibonda

sono sempre

un’arnia di bombi di ciao

io amo così troppo forte

i miei vicini mi reputano

un’acida spietata

a volte/penso che i miei vicini abbiano ragione

spesso penso che i miei vicini siano dei ficcanaso

oggi/sono un paese freddo

una tempesta

in arrivo

un’ondata di caldo

una donna che indossa un funerale modellato

per me sola

oggi sono una donna marrone

& nera

& una donna pozione che sogna una libertà

oggi /sono una madre

& il mio paese è a fuoco

ho dimenticato come fuggire da una tale vistosa fiammata di

ritorno

  • sono troppo incantata da quanto appaio bella

in fiamme

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

  • Michele Licheri

    La poesia dell’antologia che quest’oggi Sandro propone si libra e naviga in autonomia. Quali le “madri ispiratrici”? (E non i padri!) Una lettura della realtà -questa LITANIA- mutuata attraverso il corpo tra la necessità materiale e la voglia di libertà; libertà di essere e di sentire e di fare tracciando rotte empatiche totalmente al femminile, anche umorali, così diverse dall’aggressività maschile che di fronte alla disgregazione dei rapporti dettati dalla mercificazione metropolitana chissà se sarebbe più accomodante o arresa. Lode all’editore per la ventata di primavera di cui è stato capace con tale pubblicazione. Lode al recensore che invita sempre a pensare utilizzando la bellezza. M.

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