Quanto ci manca il cuore generoso di Enrico Pili

Ricordando l’amico perduto 10 anni fa

Poco prima che Enrico volasse via (il 29 agosto 2010) il suo cuore lo aveva avvisato, di nuovo, che doveva stare attento. A chi si preoccupava però lui rispondeva qualcosa del tipo: “se l’ho scampata anche stavolta vuol proprio dire che sono immortale” e non si capiva se pigliasse in giro se stesso, il buon senso, la morte o tutto insieme. E anche da questa preoccupazione collettiva (che Enrico ripartisse come un treno) nacque nella testa di alcune persone l’idea di scrivergli una lettera: affettuosa e ironica, il suo stile preferito. Ed è con questo “strano” messaggio che ri-apriamo oggi uno spiraglio sul dolore. Sotto troverete i link ad altri testi più densi e completi che forse aiuteranno anche chi non lo ha conosciuto a capire che bella persona fosse. (db)

caro Enrico, questa è una lettera collettiva. È stata scritta da persone che ti vogliono bene, che ti stimano, che ti apprezzano come scrittore ma soprattutto come essere umano instancabile nel dimostrare amore agli altri. Abbiamo guardato il tuo sito e visto gli acrostici che hai dedicato al personale dell’Unità coronarica, a tua moglie e figli, ad amici e amiche che sono andati a trovarti. Sei riuscito a trasformare l’Unità Coronarica di un ospedale in un atelier di poesie. Hai il dono di saper ringraziare i gesti di amore che ti sono offerti, ma è tua particolarità mostrare a tutte/i che siamo capaci di dare amore. È che amore tira amore. “Così va la vita” direbbe il personaggio di un autore a te caro.

Volevamo farti sapere che i nostri cuori sono uniti al tuo. Anche di questa Unità coronarica ha bisogno il mondo. C’è da credere in un’umanità capace di trasformare il dolore in poesia! Sei un essere molto speciale, Enrico e ci avviciniamo a te per dirti che il tuo cuore è legato alla vita. Ti chiediamo di trattarlo bene. Nell’interesse di … tutte/i noi.

Pierangela –  Daniele – Yasmine – Laura – Eugenio – Chiara – Mauro – Christiana – Raffaella – Mario – Claudio – Paolo – Maria – Gianni  – Savina – Marcella – Nino – Barbara

Questo fu il saluto di db: Buon viaggio Enrico.

E qui parole, versi pensieri per lui che sono apparsi in “bottega”.

Due poesie per Enrico Pili

Ricordando Enrico (di Lance Henson)

Ricordando Enrico (di Donata)

Ricordando Enrico (di Andrea Mameli)

Ricordando Enrico di Christiana De Caldas Brito

Ricordando Enrico (della Comunità di Sestu)

Ricordando Enrico (di Ignazio Sanna)

Ricordando Enrico (di Marco Piras)

 

In “bottega” trovate alcuni scritti di Enrico ma anche le recensioni ad alcuni suoi libri: a esempio «7171» di Enrico Pili: fra carcere e cornucopie, o Sardegna e sindacato: l’esordio di Enrico Pili

 

Redazione
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Un commento

  • Marco Piras-Keller

    Nel ricordo che ho scritto dieci anni addietro e che Daniele ripropone insieme a quello di altri amici, c’è già molto. Che cosa posso aggiungere, se non concordare ancora con quel mio ricordo. Ho citato Enrico pochi giorni fa, dicendo ancora quanto mi manca. Aggiungo un abbraccio a Pinella e ai loro due figli. E un caro saluto agli amici comuni.

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