ricordo di Claudio Caligari

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solo dopo che è morto molti si sono ricordati di Claudio Caligari, lascia due film che valgono molto.

si era parlato di Claudio Caligari, per merito di una lettera, infatti a ottobre del 2014 Valerio Mastandrea aveva scritto una lettera a Martin Scorsese, che iniziava così:

Caro Martino,

Ti scrivo per una ragione semplice. Tu ami profondamente il Cinema. In Italia c’è un Regista che ama il Cinema quanto te. Forse anche più di te. Certo non basta amarlo per farlo bene, il Cinema, ma questo signore prossimo ai 70 ha avuto poche opportunità per dimostrare il suo valore. Quando le ha avute, lo ha fatto. La sua filmografia fai presto a leggerla: Amore tossico, ’83, L’odore della notte, ‘98. Ti scrivo perché, dopo tanti anni di “resistenza umana” alla vita, a questo mestiere e alle sue dinamiche, questo signore ha avuto il coraggio di scrivere un nuovo copione, e di provare a girare un nuovo film. Da circa due anni un gruppo di amici di cui faccio parte lo sta supportando muovendosi nei meandri delle istituzioni e delle produzioni grandi e piccole ottenendo piccoli risultati ma importanti. Attorno a questo film si è creata un’atmosfera molto rara. In tanti lo vogliono fare per rispetto di questo signore e del più alto senso del Cinema e di chi vive per il Cinema….

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e a maggio 2015, alla morte di Claudio Caligari, sempre Valerio Mastandrea lo ha ricordato con queste parole, piene di affetto e amicizia;

“Muoio come uno stronzo. E ho fatto solo due film.” Se n’è uscito così, ad un semaforo rosso di Viale dell’Oceano Atlantico circa un anno fa. Stavamo andando insieme a parlare con un amico oncologo in ospedale. La risposta ce l’avevo pronta ma l’ho lasciato godere di questa sua epica attitudine alle frasi epiche che accompagneranno per sempre tutti quelli che lo hanno conosciuto. Ho aspettato il verde in un altrettanto epico silenzio (sono molti anni che era stato operato alle corde vocali). Ripartendo ho detto “C’è gente che ne ha fatti trenta ed è molto più stronza di te”. Il suono leggero della sua risata soffocata mi ha suggerito il suo darmi ragione, confermato dall’annuire ripetuto della sua testa grande. Di gente stronza Claudio se ne intendeva, ne ha conosciuta tanta, e tanta ne ha liquidata con quel metro di giudizio. Stronzo è una parola che detta da lui aveva un altro significato. Più potente. Più profondo. Il Nord “di lago” da cui proveniva deve avergli dato una dimensione molto particolare nello scegliere le parole e nella forza con cui scagliarle. E le parole che gli mancavano da parecchio tempo è sempre riuscito a fartele sentire anche se arrivavano scariche di suono. La grandezza di un uomo così viene anche da questo…

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ecco due interviste bellissime a Claudio Caligari, dell’autunno del 2014, di Luca Biscontini (qui) e Christian Raimo (qui).

 

 

ecco intanto cosa ne ho scritto (sperando che cerchiate i suoi due film):

 

Amore Tossico

Claudio Caligari non solo segue, ma fa un film vero con alcuni ragazzi e ragazze tossici (e attori).
ci si diverte anche, però di fondo è un film tragico, in un crescendo drammatico che non lascia scampo, tutto traballa e si sfascia a causa della droga, quei ragazzi così simpatici, sembra di conoscerli, almeno un po’, vivono alla ricerca dei soldi e del buco in vena.
Claudio Caligari racconta come è stato girato il film, le difficoltà con gli attori e quelle legali, e le vicissitudini al festival di Venezia e merita davvero ascoltare le sue parole.

http://markx7.blogspot.it/2015/06/amore-tossico-claudio-caligari.html

 

e qui è Claudio Caligari a parlare:

 

L’odore della notte

ci sono film che assorbono la lezione del miglior cinema fatto in precedenza e che contengono quelli che verranno fatti nei successivi vent’anni.
Claudio Caligari con L’odore della notte riesce a fare questo miracolo, con una grande sceneggiatura, tirando fuori il meglio da attori che diventeranno famosi.
chi negli ultimi anni ha visto qualche film e qualche serie tv, di quelle che vanno tanto di moda, provi a guardare questo film, e vedrà che cosa abbiamo perduto con tutti i film non fatti di Claudio Caligari.
non privatevene.

http://markx7.blogspot.it/2015/06/lodore-della-notte-claudio-caligari.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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