Scor-data: 21 Gennaio 1921

esce «Il monello», di Charlie Chaplin, di Ismaele (*)

Secondo alcuni la perdita del figlio gli ispirò il soggetto. L’incontro tra Chaplin e Jackie Coogan fu un colpo di fulmine, nacque prima un’amicizia speciale tra i due, solo in seguito pensò di scritturarlo nella sua compagnia, e quando la lavorazione del film iniziò Jackie fu perfetto: Chaplin, non potendo interpretare lui il ruolo, così come desiderava per tutti i ruoli dei suoi film, trovò spontaneo, naturale e perfettamente plasmabile alle sue indicazioni il bambino. Probabilmente, l’intesa tra i due, fu dovuta anche alla peculiarità della personalità di Chaplin capace di vedere gli aspetti della vita come attraverso gli occhi di un bambino.Charlie Chaplin comunque riusciva ad interpretare il film in maniera molto realistica inoltre sapeva far ridere anche nelle scene tristi.

da qui

se qualcuno non si ricorda qualche scena:

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redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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