Scor-data: 23 gennaio 1901

Dopo che morì «La madre civilizzatrice»; un testo di Eduardo Galeano (*)

Nel 1901, il giorno dopo l’ultimo sospiro della regina Vittoria, cominciarono a Londra le sue esequie solenni.

L’organizzazione non fu facile. Meritava una morte in pompa magna quella regina che aveva dato il nome a un’epoca e aveva dato un esempio di abnegazione femminile vestendo il lutto, per 40 anni, in memoria del suo defunto marito.

Vittoria, simbolo dell’imperialismo britannico, signora e padrona del diciannovesimo secolo, aveva imposto l’oppio in Cina e la vita virtuosa nella sua nazione.

Nel cuore del suo impero erano una lettura obbligata le opere che insegnavano a rispettare le buone maniere. Il «Libro dell’etichetta» di lady Gough, pubblicato nel 1863, sviluppava alcuni dei comandamenti sociali dell’epoca: bisognava evitare, per esempio, l’intollerabile vicinanza di libri di autori e libri di autrici sugli scaffali delle biblioteche. I volumi potevano stare assieme solo se l’autore e l’autrice erano uniti in matrimonio, come nel caso di Robert ed Elizabeth Barrett Browning.

(*) Questo testo è ripreso dallo stupendo «I figli dei giorni» di Eduardo Galeano, pubblicato da Sperling & Kupfer in settembre e che ho stra-lodato (Eduardo Galeano e il mondo in briciole) in blog il 18 ottobre. Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende una persona o un evento che per qualche ragione la gente sedicente “per bene” ignora, preferisce dimenticare o rammenta “a rovescio”. Come vedrete le firme saranno varie e molto diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevissimi, magari solo una citazione, un disegno o una foto. Se l’idea vi piace fate circolare le “scor-date” o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo che sta nascendo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)

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