Scor-data: 23 gennaio 1932

Esce «La settimana enigmistica»

di Fabrizio Melodia (*)  

La prima rivista in assoluto di enigmistica che io abbia avuto per le mani, a parte «Disney Giochi» (uscito nella metà degli anni ’80) periodico enigmistico per ragazzi che mi divertiva per i bellissimi rebus con topi e paperi.

«La settimana enigmistica» uscì per la prima volta il 23 gennaio 1932: fondata dal sardo di nobili origini Giorgio Sisini di Sorso, cavaliere del lavoro, grande ufficiale, dottore e ingegnere, almeno da quanto riportato all’ultima pagina della rivista, dove un piccolo box elenca diligentemente codesti dati.

Costui era già conte di Sant’Andrea e figlio del fondatore del Rotary Club di Sassari: come altri nobili (una minoranza?) era dotato di una grande cultura e amante dei passatempi costruttivi, tanto da fondare una rivista che fosse una palestra per lo sport della mente. «La settimana enigmistica» uscì in edicola con 16 pagine, al costo di 50 centesimi di lire: sulla copertina troneggiava l’immagine dell’attrice messicana Lupe Vélez, ottenuta sagomando le caselle nere del cruciverba della pagina centrale.

Ha avuto una sola interruzione alla sua uscita settimanale: il numero 694 del 14 luglio 1945 uscì dopo due mesi e mezzo per la guerra.

La rivista ha fra i suoi collaboratori i più famosi enigmisti, come lo stesso fondatore (che creò enigmi sino agli ultimi giorni di vita) o Piero Bartezzaghi e Giancarlo Brighenti.

In breve tempo, la rivista divenne un punto di riferimento. «La settimana enigmistica» ebbe l’indubbio merito di favorire presso il grande pubblico la diffusione dei giochi enigmistici: dai classici cruciverba ai quesiti più difficili; è la rivista che vanta «innumerevoli tentativi di imitazioni» come recita la didascalia.

Una caratteristica che rende unica «La settimana enigmistica» è non accettare pubblicità al suo interno e usarla solo in estate per la propria diffusione.

Il 22 novembre 2008 ha toccato il traguardo dei 4000 numeri pubblicati e, per festeggiarlo, i cinque numeri precedenti hanno ospitato un concorso dedicato all’Italia.

La veste tipografica della rivista è consolidata da parecchi anni: molti giochi e rubriche mantengono la medesima pagina di collocazione da decenni. La testata può assumere uno fra i seguenti tre colori: blu, verde e rosso (rosso nei numeri multipli di tre) che si alternano nell’ordine indicato.

In copertina compare sempre uno schema di parole crociate con la foto di un personaggio del mondo dello spettacolo, dello sport o della musica. Sui numeri pari della rivista il personaggio è di sesso maschile, sui numeri dispari femminile; una notevole eccezione ci fu nell’aprile 2002 quando comparvero, in ordine, i comici Aldo, Giovanni e Giacomo.

La stessa foto è collocata in un angolo del cruciverba e con il progredire delle uscite settimanali ruota in senso orario (alto a sinistra, alto a destra, basso a destra, basso a sinistra) ritornando nella stessa posizione dopo 4 numeri. Alzi la mano chi non ci ha mai fatto caso. In basso c’è una striscia che può contenere le frasi citate a inizio pagina, o rimandare ad alcuni giochi; nel periodo invernale dà le indicazioni per gli abbonamenti.

Oltre ai comuni schemi di parole crociate, la rivista ospita varianti divenute ormai classiche, come le Parole crociate senza schema, le Cornici concentriche, gli Incroci obbligati, la Ricerca di parole crociate, l’Aneddoto cifrato, le Parole crociate bifrontali e altre. Altri appuntamenti fissi sono Il Bersaglio, La pagina della Sfinge, la Vetrina di rebus, le loro appendici, Vero o falso?, L’Edípeo enciclopedico, Forse che sì, forse che no, Il piacere di saperlo!, Siete sportivi?, Siete buongustai?, Affari & Affini, Aguzzate la vista, Che cosa manca?, Il confronto, Che cosa apparirà?, La pista cifrata, Se voi foste il giudice, il caso poliziesco, Forse non tutti sanno che, Strano, ma vero!, Spigolature, e ancora Calcolo enigmatico, Prova d’intelligenza, Se non lo trovate ve lo dico io, problemi di Scacchi, Dama, Bridge, Backgammon e altri.

Non mancano le pagine dedicate all’umorismo, con barzellette e vignette, alcune delle quali possiedono un titolo che indica una ben definita situazione umoristica che si è cristallizzata nel linguaggio comune: è il caso di Le ultime parole famose.

Ogni settimana «La settimana enigmistica» propone almeno un concorso ed enigmi di sudoku (entrati nella rivista dal 2005, testimoniando una grande capacità di rinnovamento, come pure l’introduzione dei giochi Verbis, Imago e Crittonews).

Una caratteristica che rende la rivista degna di attenzione per i collezionisti e per i solutori è la catalogazione rigorosa (con numeri progressivi) di tutti i quesiti e di tutte le voci incluse nelle raccolte di quiz e di curiosità. Il numero che compare sulle parole crociate della prima pagina indica il numero complessivo dei giochi pubblicati, numerazione che fino al 1995 proseguiva anche nelle pagine interne, mentre a partire dal 1995 i giochi interni sono contrassegnati da un numero composto così: le prime due cifre corrispondono alle ultime due del numero della rivista, le altre dal numero d’ordine che quel gioco ha nella rivista, con uno zero riempitivo per i primi 9. Per esempio: il gioco Parole intrecciate 2956 del 13 giugno 2009 è il 56º gioco della rivista numero 4029. Quest’uso ragguardevole della numerazione da un lato agevola la ricerca delle soluzioni, normalmente inserite nella rivista della settimana successiva (le soluzioni dei quesiti a concorso invece sono pubblicate sul terzo numero successivo al corrente) e dall’altro consente di verificare la persistenza (e di conseguenza anche l’indice di gradimento) di una determinata rubrica.
Una particolarità: quando il numero della rivista termina con due zeri, non appare “0002”, “0003” “00100”, “00101” ma (esempio fatto per il numero 4200 del 22 settembre 2012): “20002”, “20003” e “200100”, “200101”.

La rivista esce il sabato ma in realtà viene distribuita dal giovedì, in quanto nell’ultimo giorno essa copre tutto il territorio nazionale ed è possibile acquistarla anche all’estero.

E’ una mia inseparabile compagna di viaggio negli spostamenti in treno.

 

(*) Sullo stesso tema qui in blog vi segnalo Vivere è un enigma (e se lo dice la Susy…)

e Peres, giocologo (a proposito di Ennio Peres).

Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Da oltre un anno (dall’11 gennaio 2013) ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”. Talvolta il tema è più leggero che ogni tanto sorridere non fa male, anzi.

Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 23 gennaio fra l’altro avevo ipotizzato: 1891: nasce Gramsci; 1910: nasce Django Reinhardt; 1923: muore Max Nordau; 1930: nasce Derek Walcott; 1939: Matthias Sindelar ucciso dalla Ghestapo; 1943: «Black, Brown and Beige» di Duke Ellington; 1960: Picard sempre più a fondo; 1973: ucciso Roberto Franceschi; 1989: muore Salvador Dalì; 2000: reduci della X Mas sfilano per Gorizia e sono accolti dal sindaco; 2009: tre giorni dopo l’insediamento Obama autorizza l’uso dei droni in Pakistan. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.

Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.

Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info.

Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

 

Redazione
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