Scor-data: 28 aprile di ogni anno

Giornata della “sicurezza” sul lavoro
di Eduardo Galeano (*)

Oggi, Giorno della sicurezza sul lavoro, vale la pena di avvisare che oggigiorno non c’è nulla di più insicuro del lavoro. Sono sempre di più i lavoratori che si svegliano, ogni mattina, domandosi: «Quanti di noi saranno in esubero? Chi mi comprerà?».
Molti perdono il lavoro e molti, lavorando, perdono la vita: ogni 15 secondi muore un operaio, assassinato dal cosiddetto «incidente sul lavoro».
L’insicurezza pubblica è il tema preferito dei politici che scatenano l’isteria collettiva per vincere le elezioni. Pericolo, pericolo proclamano: a ogni angolo è in agguato un ladro, un violentatore, un assassino. Ma quei politici non denunciano mai che lavorare è pericoloso…
… ed è pericoloso attraversare la strada perché ogni 25 secondi muore un pedone, assassinato dal cosiddetto «incidente stradale»
… ed è pericoloso mangiare perché chi non patisce la fame può soccombere avvelenato dal cibo chimico
… ed è pericoloso respirare perché nelle città l’aria pura è, come il silenzio, un articolo di lusso
… ed è anche pericolo nascere perché ogni 3 secondi muore un bambino che non è arrivato vivo all’età di 5 anni.
(*) Riprendo la «scor-data» di oggi da «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 28 aprile avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1789: ammutinamento Bounty; 1794: rivolta a Cagliari; 1912: ucciso Jules Bonnot (già parlato in blog); 1921: scacchi, sfida Lasker-Capablanca; 1937: inaugurata Cinecittà; 1965: truppe Usa a Santo Domingo; 1967: Mohamed Alì rifiuta il servizio militare; 1971: nasce il quotidiano «il manifesto»; 2010: rapporto Comitato europeo prevenzione tortura accusa Italia per migranti. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

Redazione
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