Scor-data: 29 ottobre 1484

Il «Codice dell’Inquisizione»: nel segno di Torquemada

di d. b. (*)

 

La bolla papale che istituisce l’Inquisizione Spagnola (che non va confusa con quella Romana) è del 1 novembre 1478 ma il suo “Codice” – 28 articoli scritti da Tomas de Torquemada – è promulgato il 29 ottobre 1484.

Stime prudentissime – visto che la fonte è la stessa Inquisizione Spagnola  – parlano di 31.912 «eretici», cioè persone, eliminati fra il 1480 e il 1808 ma fra gli storici invece si calcola che solo nei 15 anni sotto Torquemada i processi dell’Inquisizione furono 100mila e le condanne a morte 2mila. Una cifra in sintonia con quella fornita da Hernando de Pulgar, segretario della regina Isabella, che stima in 2.000 le persone arse prima del 1490. Ben altri numeri dunque da quelli che oggi fornisce la Chiesa cattolica.

Quell’«eliminati» vuol dire per esempio che erano messi in grandi forni circolari cioè collocati sopra una piattaforma di pietra sotto la quale veniva acceso il fuoco; così gli sventurati potevano impiegare anche 30 ore per crepare.

Come scrisse lo storico Lucio Villari (su «Repubblica» del 25 ottobre 1978, riflettendo su un convegno internazionale appunto nel 500° anniversario della “santa” Inquisizione) «per oltre 350 anni milioni di spagnoli hanno sentito, pensato, vissuto sotto l’influenza dell’Inquisizione. Si misurino questi secoli con i 12 anni appena del regime nazista o con i pochi anni delle repressioni staliniane e si ha subito il senso, sgomento e poderoso, delle proporzioni».  

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 29 ottobre avevo, fra l’altro, queste ipotesi:
1268: ucciso Corradino a Napoli; 1711. nasce Laura Bassi (già in blog); 1897; muore Henry George; 1904: Tangeri, i marines all’assalto; 1911: Tremiti, arrivano i primi deportati libici; 1949: la polizia spara a Melissa; 1956: crisi Suez; 1964: appello cardinal Suerens; 1965: sequestrato Ben Barka; 2004: firmata Costituzione dell’Europa; 2010: muore Camacho. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (
db)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *