Scor-data: 9 dicembre 1964

«A love supreme» di John Coltrane

di d. b. (*)

 

Crediate o no in un Essere Superiore questa musica io penso (e spero) che vi colpirà come un inno d’amore alla creazione, all’amore supremo. Così è accaduto a molte persone; per esempio a me.

«A Love Supreme» è il titolo dell’album che John Coltrane registra il 9 dicembre 1964 in New Jersey. Acknowledgement (cioè presa di coscienza), Resolution (riconoscimento), Pursuance (conseguimento) e Psalm (preghiera) sono le 4 parti di questa composizione che venne praticamente improvvisata in un solo giorno, quello della registrazione.

La “voce” di Coltrane è il sassofono – o se preferite il suo quartetto – ma qui viene ampliata e interrotta in un modo del tutto insolito per lui: c’è un mantra dove ripete 19 volte la frase “A love supreme”; e c’è una sua poesia che lui inquadrò come «un movimento improvvisato sulla base del contenuto sillabico della stessa».

Musicalmente «A love supreme» è splendida, nelle parti più jazzistiche come nelle altre che hanno una struttura musicale diversa. Ma io non sono un esperto di jazz, solo un appassionato; per cui il mio consiglio è molto semplice: regalatevi di ascoltarlo.

Conosco molte/i non credenti che, come me, ripetono: i momenti nei quali qualche dio o qualche dea si fanno vivi con me è mentre sto ascoltando la musica.

Amore supremo.

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 9 dicembre avevo, fra l’altro, queste ipotesi:
giorno del cacao nel calendario azteco; 1608: nasce Milton; 1731: il papa contro il Lotto; 1895: nasce Dolores Ibarruri; 1906: nasce Grace Hopper; 1961: la Tanzania è libera; 1965: messaggio di Camillo Torres; 1980: don Marco Bisceglie dà vita a un circolo Arcigay; 1981; “Mumia” accusato per omicidio; 1992: truppe Usa in Somalia; 1994: Eltsin autorizza l’invasione della Cecenia; 2009: gli Usa rimborsano i pellerossa; 2009: a Roma muore Sher Khan. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (
db)

 

Redazione
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