Se la Terra trema meno: la quarantena aiuta a…

misurare i mali geo-antropici del pianeta
di Giorgio Chelidonio

È ormai evidente (spero a tutti anche ai più ottusi “struzzi sociali”) che la Terra “ha la febbre”. Sul “quanto alta” ci aggiorneranno i prossimi mesi estivi, ma quando la temperatura febbrile aumenta, si sa, si può anche “tremare” [LINK 1].
Le attività umane provocano “i brividi” al nostro pianeta? Pare di sì: l
a quarantena, imposta in sempre più parti del mondo, dalla pandemia di Covid-19 sta abbattendo il rumore di fondo delle vibrazioni sismiche di origine antropica!
Infatti i dati rilevati da un sismometro dell’Osservatorio Reale di Bruxelles mostrano che le misure attuate per frenare la diffusione di COVID-19 stanno causando la riduzione di circa 1/3 del rumore sismico indotto dalle attività umane [LINK 2].
I sismologi del suddetto osservatorio hanno commentato che riduzioni del “geo-rumore di fondo” di queste proporzioni vengono solitamente sperimentate solo per pochi giorni, in corrispondenza di Natale.

Per “rumore sismico antropico” si intendono le vibrazioni nella crosta terrestre causate da tutti trasporti di superficie, ferroviari o su ruote, ma anche dai meccanismi attivi negli impianti industriali.
Alla sua attuale diminuzione corrisponde l’aumento della sensibilità dei sensori sismici di superficie dell’osservatorio belga
: sono diventati sensibili alle micro-scosse quasi quanto un rilevatore posizionato in un pozzo a 100 metri di profondità. I sismologi belgi non sono gli unici a notare gli effetti del cosiddetto lockdown: secondo C. Labedz, geofisica al California Institute of Technology di Pasadena, una diminuzione di rumore simile è stata rilevata anche da una stazione di Los Angeles. Fatte le dovute proporzioni, l’idea che le attività antropiche possano far tremare la superficie della Terra mi ricorda una vecchia storiella: quella di un mobiliere che si era nascosto in un armadio, aspettando che il passaggio del tram rivelasse quale fosse il giunto da sistemare!
Ma le vibrazioni da traffico veicolare non sono citate soltanto nelle barzellette: ad esempio, una dotta disquisizione può essere letta nel seguente link [LINK 3].
Concludendo, la diminuzione del geo-rumore antropico potrebbe essere utile anche ai sismologi per misurare con maggior precisione le vibrazioni di fondo naturali, come quelle prodotte dal frangersi delle onde oceaniche; quindi per studiare con maggior precisione i fenomeni che si propagano nella crosta terrestre. Insomma, i dati rilevati dal suddetto Osservatorio belga sono un’ulteriore evidenza di quanto sia misurabile la progressiva antropizzazione del nostro pianeta.
LINKS

  1. brividi che precedono la febbre sono dovuti a pirogeni (come microrganismi, immunocomplessi, tossine o prodotti batterici) che penetrano nell’organismo ed alterano il punto di regolazione della temperatura corporea a livello dei centri dell’ipotalamo. Ne deriva una risposta caratterizzata da contrazioni muscolari, le quali generano calore e contribuiscono a causare uno stato febbrile. https://www.my-personaltrainer.it/Sintomi/Brividi
  2. https://www.lescienze.it/news/2020/04/02/news/coronavirus_lockdown_cambia_movimenti_terra-4707422/ – Recensione dell’articolo pubblicato su “Nature” del 31 marzo 2020
  3. http://www.uniroma2.it/didattica/via/deposito/SLIDEs-INFRASTRUTTURE-Vibrazioni.pdf

NELLA FOTO: Il ponte di Brooklyan (NY) negli ultimi giorni di marzo https://brooklyneagle.com/articles/2020/03/25/photos-brooklyn-in-the-time-of-coronavirus/

 

Giorgio Chelidonio

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