STOP RWM-FERMIAMO LA FABBRICA DI BOMBE IN SARDEGNA

Raccolta fondi per le spese legali

Interrompere la produzione delle bombe e impedire l’espansione della fabbrica RWM in Sardegna è più urgente che mai!

Marcia  antimilitaristi a Domusnovas, 2017

RWM si appresta infatti ad ultimare i nuovi impianti per triplicare la produzione e nello stesso tempo si adopera con ogni mezzo per reprimere il dissenso.

L’azienda RWM Italia S.p.a., proprietaria dal 2010 dello stabilimento di Domusnovas-Iglesias, è la controllata italiana della multinazionale degli armamenti Rheinmetall, con sede in Germania.

I contratti più importanti, con importi di centinaia di milioni di euro, riguardano la fornitura di bombe per aereo all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti, attualmente impegnati in una sanguinosa guerra contro lo Yemen.

Se inizialmente la lotta mirava alla chiusura della fabbrica di bombe, oggi ci misuriamo, purtroppo, con uno scenario ben peggiore.

Dal 2016 infatti RWM Italia ha avviato un imponente piano di espansione dello stabilimento e di potenziamento della produzione di ordigni devastanti, che non si è arrestato nemmeno con la pandemia globale in corso.

Il piano è stato frazionato, presumibilmente per ottenere più facilmente le autorizzazioni, in numerosi progetti “minori” (l’ultimo approvato a novembre 2020), alcuni estremamenterilevanti, come il raddoppio delle linee di produzione e il nuovo poligono per la sperimentazione di esplosivi “Campo Prove R140”.

Tra le azioni intraprese per bloccare l’ampliamento della fabbrica, la Campagna STOP RWM ha supportato anche diversi ricorsi amministrativi, sottoscritti da numerose associazioni ambientaliste, pacifiste, sindacali e culturali.

Ma la giustizia amministrativa è onerosa e la presentazione dei ricorsi comporta notevoli spese vive già all’atto del deposito, cui si devono aggiungere i compensi per gli avvocati; uno sforzo finanziario notevole che sino ad oggi è stato sostenuto attraverso libere sottoscrizioni.

Data la sproporzione delle forze in campo tra noi e una multinazionale delle armi come Rheinmetall, chiediamo un tuo contributo per sostenere le spese legali:

– per i ricorsi amministrativi, finalizzati a bloccare l’espansione della fabbrica;

– per la difesa legale delle attiviste e degli attivisti coinvolti.

Grazie per tutto il supporto che potrete e vorrete darci.

Scopri di più sulla causa visitando il sito: https://stoprwm.wordpress.com/

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

3 commenti

  • I genitori di Giulio Regeni hanno denunciato, o meglio hanno preparato un esposto contro, il governo italiano per la vendita di armi all’ Egitto violando la legge 185 che vieta di fornite armi a un paese che non rispetta i diritti umani o è in guerra.

    Sembra che a giugno l’ Egitto abbia ricevuto anche dell’ esplosivo dalla RWM. Sicuramente è arrivato in Egitto materiale bellico da Cagliari, ma sappiamo che tutto è molto segreto nel commercio delle armi.

    In Italia molti sono contrari all’ acquisto dei cacciabombardieri F35, alla vendita di armi all’ Arabia saudita, alle armi nucleari. Però non andiamo a lottare fino in fondo, ci fermiamo a dichiarazioni sporadiche.

    Oggi dovremmo fare sul serio opposizione al commercio delle armi ed unirla ad una lotta per una uscita dalla pandemia senza dimenticare i paesi più poveri.

  • caro Daniele dopo tante lotte ci vogliono piazzare in Sardegna le scorie nucleari a lor signori non bastano le basi militari grazie Beppi Conti e 5stelle scegliendo un generale come ministro Costa all’ambiente puoi ben capire i risultati ,noi le scorie non le vogliamo .Se le mettessero a Montecitorio.

  • Cagliari 25 gennaio 2021, ore 15’30 fronte Palazzo Consiglio Regiobale: sit-in contro la guerra in Yemen
    https://www.manifestosardo.org/stop-rwm-contro-i-profitti-di-guerra-fermiamo-il-conflitto-in-yemen/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *