La Siria balcanizzata e infamata resiste
di Antonello Boassa (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Antonello Boassa (*)
Continua a leggeredi Antonello Boassa Nessuno ha mai raccontato, presumo, a Papa Francesco di una donna cristiana violentata per nove ore e poi lapidata, ovviamente in quanto impura, da un banda di terroristi, amici dell’Occidente, di quell’Occidente di cui si è fatto portatatore – con una lettera inviata, mediante il cardinale Turkson, al Presidente Assad – appunto Francesco Bergoglio. E naturalmente presumo
Continua a leggeredi Antonello Boassa Come può essere possibile che un illustre personaggio come Mark Lowcock, Segretario generale degli affari umanitari dell’ONU, possa affidarsi per stendere la sua relazione sulla situazione attuale del conflitto in Siria sulle informative provenienti da ONG squalificate (nota 1) in provata combutta con il jihadismo terrorista, come appunto sono gli White Helmets? E come può essere possibile
Continua a leggeredi Antonello Boassa Le mobilitazioni di questi ultimi mesi a favore di Greta e di Carola che meritano un plauso (ma non certo vanno osannate e indicate entrambe per il premio Nobel) e l’assoluto disinteresse dei liberal e delle sinistre “europeiste” per la carcerazione di Julian Assange e di Chelsea Manning evidenziano, a mio giudizio, non solo il bassissimo livello
Continua a leggereLe riflessioni di Antonello Boassa e gli appuntamenti (Roma, Napoli, Modena e Torino dal 9 al 14 luglio) «Tears of Gaza»: i bambini vincono di Antonello Boassa Un documentario datato 2010 che ho voluto rivedere. Allora come oggi devastazione. Case distrutte. Penuria di acqua, di cibo, di medicinali. Embargo, riduzione degli aiuti umanitari. Solo i tunnel garantiscono precariamente che la
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Continua a leggereUn vento gelido soffia in Occidente di Antonello Boassa Il governo gialloverde ormai si è definito. Una volta eletti leghisti e pentastellati, non si capiva bene dove l’animale politico di nuova formazione potesse andare. Grandi timori tra le file reazionarie; in particolare UE e PD con le sue filiali politiche e mediatiche (NOTA 1). E grandi speranze tra coloro che
Continua a leggereDue interventi di Antonello Boassa e di Giorgio Cremaschi Apoteosi del finanz-capitalismo: fino a quando? di Antonello Boassa Il Giappone ha un debito pubblico che si aggira attorno al 250% del PIL, più o meno il doppio di quello italiano. Non mi risulta che i cittadini siano, per tale motivo, preoccupati per i risparmi né che le loro aziende abbiano
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Continua a leggeredi Antonello Boassa Tre anni fa titolai un articolo «Va bene definirsi europeisti ma perché non proclamarsi direttamente germanici?» (nota 1). Sottolineai che, all’interno degli Stati imperiali europeisti, la Germania costituiva l’asse centrale egemonico e che l’Unione Europea costituiva la sua gallina dalle uova d’oro: se gli Stati aderenti al patto scellerato erano senza moneta propria, la Germania di fatto
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