Algeria. Capodanno berbero, tra speranze e paure

di Karim Metref. (pubblicato su “il manifesto” del 12/01/2018) Il 12 gennaio, nei Paesi del Maghreb è Yennayer, il primo giorno dell’anno amazigh (berbero). Come in molte culture, Yennayer è per i nordafricani di cultura amazigh la principale festività dell’anno. In Algeria quest’anno, per la prima volta, la ricorrenza è dichiarata festa ufficiale. Il calendario moderno degli Amazigh segna 2968

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Marocco, Hirak del Rif: il re é nudo

Un approfondimento di Tahar Lamri Il Comitato delle Famiglie dei Prigionieri di Hirak (movimento) Popolare del Rif  – nord est del Marocco –  ha minacciato in un comunicato (in arabo) diffuso lunedì 25 settembre di inasprire e diversificare le forme di protesta se la direzione della prigione Okacha di Casablanca, dove sono rinchiusi gli attivisti di Hirak, non cessa le

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Abc di “Al Hirak”: piccolo lessico illustrato della protesta nel Rif

Dal mese di ottobre 2016, la regione del Rif (Nord del Marocco) è in stato di agitazione. Quasi ogni settimana in alcune città e cittadine della regione, la gente comune esce e manifesta per la dignità, per il rispetto, per un miglioramento delle condizioni di vita. Se ne parla molto poco, ma è un movimento forte e profondo che risale al carattere stesso della regione e alla sua storia millenaria di resistenza.

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Marocco, in morte di un pescatore

  Nella città di Hoceima, nella regione marocchina del Rif, un ordinario sequestro di merce si è trasformato in tragedia. Molti paragonano la morte del pescatore berbero Mouhcine Fikri, tritato vivo in un camion dell’immondizia, a quella del tunisino Mohamed Bouazizi nel dicembre 2010, considerato la scintilla che diede inizio alla cosiddetta Primavera araba. di Valerio Evangelista (*)

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