Ancora una scor-data: 1 febbraio 1939

L’uomo che portò la fisica al capolinea della ragione occidentale di Gianluca Ricciato (*) «Tutte le volte che la natura essenziale delle cose è analizzata dall’intelletto, essa non può non apparire assurda e paradossale. Ciò è sempre stato riconosciuto dai mistici, ma solo recentemente è divenuto un problema interno alla scienza». (Fritjof Capra, «Il Tao della fisica»1)   Compie 74

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Dèi marziani (e inca) di Watson in edicola

Qualche tempo fa in blog ho ringraziato Ian Watson per averci ricordato, attraverso il romanzo «I giardini della delizia», che Hieronymus Bosch era uno scri(pi)ttore di fantascienza. Adesso il nuovo Urania – numero 1581 – conferma che il “blasone originario”, il primo pregio della science fiction è l’essere «letteratura di idee» (lo stile viene dopo ed è secondario). Elementare Watson

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