Povertà abitativa e privatizzazione delle case popolari

Povertà abitativa, il fastidio di governo e amministrazioni locali per l’edilizia residenziale pubblica di Massimo Pasquini, ex segretario nazionale Unione Inquilini (*) Dei poveri, precari della casa, che ne volete fare? Cosa sta succedendo nell’edilizia residenziale pubblica? Quasi sotto silenzio, e nell’indifferenza generale, nelle amministrazioni locali, da quelle di centrodestra a quelle di centro sinistra, fino al Governo, sta avanzando

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Milano, Roma, Napoli, un racconto a tre mani

Foto di Resta Abitante.

di Rossella Marchini (*) Stefano Portelli, Luca Rossomando e Lucia Tozzi nel libro “Le nuove recinzioni – Città, finanza e impoverimento degli abitanti” (Carocci, 2023) analizzano le trasformazioni in atto in tre città che appaiono diverse, ma sono legate dalle stesse dinamiche e dallo stesso processo di appropriazione e messa a valore, dove la ricchezza si concentra nelle mani di

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Napoli: i conti non tornano. La scomparsa delle case…

… nel centro storico di Barbara Russo (*) A oggi sulla sola piattaforma di Airbnb si contano quasi diecimila annunci legati all’offerta dell’extra-alberghiero a Napoli. Più della metà di questi riguardano interi appartamenti (il 65%), con una concentrazione maggiore nei quartieri di San Lorenzo e Pendino (che contano oltre 2.700 annunci), corrispondenti a quella parte del centro che da piazza

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Giornate mondiali Sfratti Zero

Appello alle Ri-Esistenze Solidali degli abitanti, resistere per esistere, dare risposte ed accogliere le vittime delle crisi, facendo fronte al fallimento annunciato  dell’Obiettivo di Sviluppo 11.1. In corso iniziative diverse in tutti i continenti, a partire dal primo Convegno Internazionale online “La sfida dell’Intelligenza Solidale all’Intelligenza Artificiale per il Diritto ad Abitare” – 31/10/2023.

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Università: un tetto per tutte e tutti

da Coniare Rivolta (*) È un ottobre caldo, non solamente per le temperature. Infatti, con l’inizio del nuovo anno accademico si ripropongono ciclicamente quelli che sono i problemi strutturali del diritto allo studio universitario in Italia. L’esodo degli studenti dalle macroaree del Centro-Sud ai mega atenei del Nord (oltre a Roma e Napoli) ricrea un vecchio problema, cioè la ricerca

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