Braccianti del web, tromboni e altro
Dopo un mese di «scor-date» le riflessioni e critiche di Nevio Mini seguite da qualche stramberia, proposte e storielle di db
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Dopo un mese di «scor-date» le riflessioni e critiche di Nevio Mini seguite da qualche stramberia, proposte e storielle di db
Continua a leggereCome e perchè distruggere la scuola pubblica, una profezia di Calamandrei di Daniela Pia (*)
Continua a leggereCosa poter dire ancora su Giorgio Gaber, dopo che i mezzi di informazione hanno fatto a gara nel riproporci ogni sua opera, ogni dettaglio, proponendoci caleidoscopi di canzoni e interviste e apporti biografici e quadretti familiari: che si può dire di più? Certo anche nelle rassegne più complete vi è sempre un non detto, perché quando un’anima è grande è
Continua a leggeredi Monica Lanfranco * Non le ho mai viste di persona, solo fugacemente in immagini dalla tv o da foto sui giornali ma so che ci sono ancora le macerie abbandonate di vari disastri detti naturali
Continua a leggereDb sono io, Asea è «amico saggio e arrabbiato» (intendo: arrabbiato con me) che preferisce restare anonimo. Un titolo (lungo e quasi gucciniano) a questo post potrebbe essere:«Io razzista? Io confuso? Chissà. Ma io censore spero mai, neanche degli errori miei». Ultima premessa. «Chiedo scusa se vi parlo di Maria» (con la i, non con la j) cantava Gaber e
Continua a leggereovvero: le relazioni trasformative nell’epoca della crisi infinita di Gianluca Ricciato “In questa epoca, se un gruppo di persone si ritrova a compiere l’atto elementare del raccontare e del raccontarsi, corre il rischio di essere percepito immediatamente come un gruppo che sta facendo terapia, o eventualmente, che si sta dedicando al teatro.” Questa è una riflessione
Continua a leggereStazione Binario due della stazione di Brescia. Su un pilone due scritte (con grafie diverse) in successione. La prima: «Io, per fortuna o no, sono italiano. Giorgio Gaber». Sotto: «Io invece, per fortuna o no, non sono italiano ma kosovaro». Ancora… Gaber Letta
Continua a leggeredi Mark Adin In questo sfortunato Paese ai poeti fanno l’elettroshock, li mandano in esilio, li ignorano, li tengono in prigione, li uccidono. Questo Paese non ama i poeti:
Continua a leggereDue bei testi di Giorgio (GRAZIE) e un mio brevissimo commento in coda. (db)
Continua a leggereAppunti di una femminista sul bisogno di partito: come, quando e perché lo vorrei accanto. Delle cinque doppie W che
Continua a leggere