Guatemala: la vita impossibile dei giornalisti comunitari

Norma Sancir, da nove anni, attende di essere scagionata dalle accuse di “disordine pubblico”. Fu arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria. La giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco. di David Lifodi

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Guatemala ed Ecuador: un voto di speranza

Dall’esito delle urne del 20 agosto in due stati falliti e nelle mani della criminalità organizzata si intravedono piccoli segnali di cambiamento. In Guatemala, nel ballottaggio, si afferma il timido progressismo di Bernardo Arévalo, nonostante una vera e propria guerra sporca dell’estabilishment nei suoi confronti. In Ecuador, la correista Luisa González (Revolución Ciudadana) andrà al ballottaggio del 15 ottobre con

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Guatemala: semi di speranza?

Il primo turno delle presidenziali, tenutosi domenica 25 giugno, è stato all’insegna dell’astensionismo. A sfidarsi nel ballottaggio del 20 agosto saranno Sandra Torres (Unidad Nacional de la Esperanza) e Bernardo Arévalo de León, del Movimiento Semilla, di ispirazione progressista e tra i pochi a non aver sottoscritto il manifesto antiabortista che ha cercato di imporre a tutti i candidati l’associazione

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Guatemala: Thelma Cabrera ancora esclusa dalle presidenziali

Per il momento la Corte Suprema di giustizia ha confermato che la storica militante delle organizzazioni popolari indigene, il suo vice Jordán Rodas e il Movimiento para la Liberación de los Pueblos non potranno partecipare alle elezioni del prossimo 25 giugno. La società civile denuncia il pacto de corruptos, mentre politici coinvolti in casi di tangenti come Manuel Baldizón e

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