Religioni alla prova del globale
Intervista a Brunetto Salvarani «Pensare le religioni al plurale è uno degli elementi centrali per
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Intervista a Brunetto Salvarani «Pensare le religioni al plurale è uno degli elementi centrali per
Continua a leggereControl + C (copia) e Control + V (incolla) sono, da dicembre, simboli religiosi, almeno in Svezia. Il Kammarkollegiet, che si occupa della registrazione di culti religiosi, ha riconosciuto la Chiesa del P2P (sigla di peer-to-peer) nota come Kopimismo dall’inglese copy me, che in italiano si traduce appunto copiami: un culto religioso basato sulla libertà di copiare e condividere, fondato
Continua a leggeredi Caroline Brac de la Perrière (traduzione e adattamento di Maria G. Di Rienzo) Il 9 giugno 1984, membri del Parlamento algerino ebbero successo nel far passare un nuovo “Codice di Famiglia”. In base a tale legge, le donne non potevano
Continua a leggeredi Gian Marco Martignoni E’ stato un Samir Amin radicale e combattivo l’animatore delle due sessioni del seminario organizzato a Milano (nella Sala degli Affreschi della provincia) in occasione
Continua a leggeredi Mustapha Benfodil, scrittore e giornalista (fonte: Women Living Under Muslim Laws): traduzione di Maria G. Di Rienzo. Proprio mentre la primavera araba si diffonde in tutta la regione, ho appreso con grande sconcerto che il signor Jack Persekian, direttore della Sharjah Art Foundation, è stato licenziato come “castigo”
Continua a leggeredi Michela Zucca <Non c’è bisogno di lavorare molto: lo smorkie è già lì, nel nodo del cirmolo. Basta scoprirlo, saperselo immaginare. La faccia, gli occhi, la bocca, il naso, la barba… un tocco di sgorbia, una spruzzata di colore, ed è pronto>. Queste le parole di Helmuth Rungladdier, scultore della Val Gardena, mentre parla dei suoi “uomini di legno”:
Continua a leggere27 giugno 1986 Dopo quasi 30 anni gli haitiani mettono fine alla dittatura della famiglia Duvalier e pochi giorni dopo le Filippine festeggiano la cacciata di Marcos. Il 1986 è un ottimo anno per chi combatte le dittature. Ma è anche un anno straordinario per chi denuncia uno strano incrocio che si potrebbe chiamare «democratura»
Continua a leggeredi Pietro Tavernari La globalizzazione delle merci e non dei diritti. La libera circolazione delle armi, non delle persone. Ma soprattutto una continua fanfara: a parole si esaltano la democrazia e i diritti umani ma tacendo che tutte le decisioni importanti vengono prese dai soliti pochi noti e da qualche ignoto (come “Dsk”, uno degli uomini più potenti del
Continua a leggereChantal Meloni: Ho aspettato un po’ prima di decidermi a scrivere, preferivo lasciare che
Continua a leggereUna ragazza a Damasco (“A Gay Girl in Damascus becomes a heroine of the Syrian revolt”, di Katherine Marsh, pseudonimo di una giornalista corrispondente da Damasco: per The Guardian, 6.5.2011. Traduzioner di Maria G. Di Rienzo) Forse è un’eroina improbabile della rivolta,
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