Il cattolicesimo reale/7

Continuiamo il nostro viaggio nella “Dottrina sociale della Chiesa” nei passi in cui afferma  l’origine naturale e immutabile delle disparità sociali e l’intangibilità della proprietà privata. La “Dottrina” non tralascia di ricordarci  che il  lavoro è la  giusta espiazione del  peccato  originale (chissà perché solo per alcuni, e non per tutti), e che l’origine della proprietà privata non stà  nella

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Il cattolicesimo reale/6

Come ho avuto già occasione di dire, la chiesa cattolica ama davvero il povero (nel senso che per sopravvivere ha bisogno che il povero continui ad esistere e a restare tale).  Come avrebbe potuto sopportare, quindi, l’espandersi di progettualità socialiste e comuniste rivolte all’eliminazione della povertà, e dunque a toglierle il povero di bocca?  Come avrebbe potuto permettere che venisse

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Il cattolicesimo reale/5

La chiesa cattolica ama davvero il povero, nel senso che per sopravvivere ha bisogno che il povero continui ad esistere e a restare tale.  Nei confronti di chi, se no, il buon cristiano potrebbe esercitare la pietà ?  Come potrebbe acquistare crediti per l’aldilà, se non attraverso la pelosa carità verso il pezzente ? Chi avrebbe mai bisogno di un

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