Brasile: democrazia o barbarie

Nel più grande paese dell’America latina oggi, 2 ottobre, si vota in primo luogo per sconfiggere un neofascismo sempre più minaccioso. Se Lula vincerà, il suo compito resta comunque molto complesso: dovrà risollevare un paese devastato dal bolsonarismo e da un modello sociale escludente che estrema destra e comunità evangeliche sono riuscite a propagare. di David Lifodi

Continua a leggere

Brasile: Lula nel mirino dell’estrema destra

A meno di tre mesi dalle presidenziali, nonostante lo spostamento dell’ex presidente operaio sempre più al centro, si rincorrono le voci di un possibile colpo di stato per non farlo governare nel caso in cui torni al Planalto, come pronosticato da gran parte dei sondaggi. Bolsonaro resta molto pericoloso e, in questi ultimi mesi di presidenza, sta portando il paese

Continua a leggere

La guerra abbonda nella bocca degli stoltenberg

articoli e video di Paolo Rumiz, Peppe Sini, Daniela Fassini, Danilo Tosarelli, Andrea Zhok, Giorgio Bianchi, Vincenzo Costa, Franco Cardini, Barbara Spinelli, Sandro Mezzadra, Marco Bascetta, Alberto Bradanini, Enrico Vigna, Mario Agostinelli, Fulvio Scaglione, Alan Woods, Francesco Masala, Gaetano Lamanna, Maurizio Acerbo, Lucia Capuzzi, Lucio Caracciolo, Manlio Dinucci, Matteo Saudino, Vittorio Rangeloni, Ugo Giannangeli, Alessandro Ghebreigziabiher, Franco Astengo, Yanis Varoufakis,

Continua a leggere

Brasile: democrazia o barbarie

Il 15 novembre nel più grande paese latinoamericano si vota per le municipali. Per le sinistre si tratta di una prova del fuoco: vincere significherebbe mettere un freno al fascismo bolsonarista. In molte città del paese è stato creato un fronte comune tra Partido dos Trabalhadores (Pt) Partido Socialismo e Liberdade (Psol) e partiti comunisti per arginare l’ultradestra di David

Continua a leggere
1 2 3 4 5 13