Il violento mestiere di scrivere
Recensione al libro di Rodolfo Walsh ripubblicato dalla casa editrice La Nuova Frontiera nel 2016 con la prefazione di Alessandro Leogrande di David Lifodi
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Recensione al libro di Rodolfo Walsh ripubblicato dalla casa editrice La Nuova Frontiera nel 2016 con la prefazione di Alessandro Leogrande di David Lifodi
Continua a leggereIl giovane è stato visto per l’ultima volta il 1 agosto, durante una manifestazione dei mapuche attaccata con violenza dalla polizia. Dopo la scomparsa di Julio López un nuovo caso scuote il paese di David Lifodi
Continua a leggereMariana, Erika e Analía a fianco dei familiari dei desaparecidos. Le loro storie sulla pagina facebook Historias Desobedientes y con Faltas de Ortografía di David Lifodi (*)
Continua a leggeredi David Lifodi
Continua a leggereArgentina: condannato all’ergastolo Christian Von Wernich, il prete carnefice dei desaparecidos di David Lifodi (*)
Continua a leggeredi David Lifodi La recente sospensione della condanna a soli tre anni inflitta ad un agente della polizia argentina per aver ucciso nel 1991, in circostanze poco chiare, un giovane di diciassette anni che si stava recando ad assistere ad un concerto rock, riapre una ferita ancora aperta per l’Argentina democratica, quella legata alle violenze della polizia nei confronti dei
Continua a leggereAlla fine della serata chiedono a Vittore Bocchetta cosa pensa delle folle che si fanno trascinare. Per un novantenne come lui, cresciuto sotto il fascismo ma vissuto anche nell’Argentina di Peron,
Continua a leggeredi David Lifodi Poco più di quattro anni fa, il 31 gennaio 2009, scompariva l’adolescente argentino Luciano Arruga, uno dei casi (purtroppo non l’unico) di desaparición dal ritorno del Paese alla democrazia. Venti giorni fa
Continua a leggeredi David Lifodi La storia di Martino Mastinu e Mario Bonarino Marras,
Continua a leggeredi David Lifodi “Il 6 luglio è una giornata storica”, ripete Estela Carlotto, storica portavoce delle Abuelas de Plaza de Mayo, di fronte alle radio e alle televisioni. Il Tribunal Oral Federal 6 di Buenos Aires ha appena reso pubblica una sentenza attesa da almeno trenta anni:
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