Agricoltura e biodiversità possono coesistere?

di Adam Calo (*) Per liberare terra per la conservazione della biodiversità soddisfacendo al contempo la crescente domanda di cibo, le narrazioni tecno-ottimistiche suggeriscono di aumentare indefinitamente la produttività agricola, anche attraverso l’uso massiccio di pesticidi. Ma questa visione, che si è fatta strada da una nicchia accademica nei circoli aziendali e politici, trascura la complessità degli ecosistemi naturali e

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Sistema-mondo: emigrazione-immigrazione e lavoro / 2

Una dimensione storica fondamentale con rilevanti effetti nelle periferie e nei Paesi del centro. Il caso italiano. Il testo è la seconda (e ultima) parte della “rielaborazione” della relazione introduttiva di Giorgio Riolo all’incontro svoltosi a Casale Monferrato il 30 settembre 2021 (primo appuntamento di un ciclo di incontri dal titolo “Cantiere migrazione: un altro punto di vista”, organizzato dal

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Che c’è di male nel piantare alberi?/3

Il nuovo impulso per espandere le piantagioni industriali di alberi nel Sud del mondo di Winfridus Overbeek, Secretariado Internacional World Rainforest Movement. Traduzione Marina Zenobio per Ecor.Network. Continua da qui. 7 – La bioeconomia e le “soluzioni basate sulla natura” Nel corso degli anni, le imprese hanno stabilito le loro piantagioni di alberi industriali per diversi scopi, come le produzioni

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Che c’è di male nel piantare alberi?/1

Il nuovo impulso per espandere piantagioni industriali di alberi in tutto il mondo di Wilfridus Overbeek, Secretariado Internacional del World Rainforest Movement (*). Che c’è di male nel piantare alberi? Le comunità di tutto il mondo non hanno piantato una diversità di alberi fin dall’alba della civiltà umana? Sì, l’hanno fatto. Ma in tempi più recenti anche le aziende hanno

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Perché si parla di genocidio del popolo guaraní

Per i guaraní la terra è l’origine di tutta la vita. Ma da oltre 500 anni le incursioni violente di “civilizzatori”, allevatori ed estrattivisti hanno devastato il territorio in cui vivono e quasi tutta la loro terra è stata rubata. Intanto, mentre i bambini guaraní muoiono di fame, negli ultimi anni centinaia di leader e attivisti sono stati assassinati. Le

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