Un romanzo avvelenato
Gran libro «La fabbrica della felicità» di Giulio Di Luzio: dunque i media – quelli presunti grandi – non ne parleranno
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
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Continua a leggereFra ermeneutica, cinema e tv, Giuliano Spagnul ricorda che abbiamo bisogno di “fare un giro su noi stessi”
Continua a leggeredi Giorgio Cremaschi
Continua a leggereIl vagabondo, il cantastorie, il sindacalista: recensione al libro/cd «Never Forget Joe Hill» (ma occhio anche al PS, soprattutto per chi abita vicino a Brescia)
Continua a leggeredi Marco Spezia (*)
Continua a leggeredi Carmine Tomeo (*)
Continua a leggerePer una visione dialettica, globale, interdipendente del mondo e del capitalismo: papa Francesco e Yanis Varoufakis di Giorgio Riolo
Continua a leggeredi Rossana Rossanda Dietro le formule nebulose del Jobs Act del governo si rivela la volontà di rendere la prestazione della manodopera più flessibile sia in entrata che in uscita, cioè meno garantita per i dipendenti sia nell’assunzione che nel licenziamento. Ma un’alternativa è possibile. ll testo dell’introduzione al Workers Act di “Sbilanciamoci!”.
Continua a leggeredove Antonio Fantozzi racconta di Barbie e di quello che sta dietro le vetrine (*)
Continua a leggereUn post di Sandro Sardella scritto per il 12 dicembre scioperoso
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