Strike – 18
«O cara moglie»: una canzone, scritta da Ivan Della Mea, nel 1966 (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
«O cara moglie»: una canzone, scritta da Ivan Della Mea, nel 1966 (*)
Continua a leggereRovigo: una nuova strage di operai. Una triste ultim’ora che purtroppo è tutt’altra cghe inattesa, anzi è la norma. Ecco il comunicato della “rete nazionale per la sicurezza”
Continua a leggereRegistrato il «Codice nero» per regolare la schiavitù di d. b. con uno scritto di Gianni Tognoni (*)
Continua a leggereDi Mauro Antonio Miglieruolo *** Sono incavolato nero, avvelenato proprio. Se mordo qualcuno la mando all’altro mondo (cerco di non mordermi la lingua, per altro).
Continua a leggererecensione a «I denti del drago» di Saverio Ferrari: ovvero «Storia dell’Internazionale nera fra mito e realtà», Bfs edizioni (176 pagine per 15 euri). Non per soli specialisti, perché conoscere il nemico è sempre una necessità.
Continua a leggereAgro pontino: quel giorno gli indiani divennero visibili di Stefania Ragusa (*)
Continua a leggere… Sindacato Annullatore Diritti Essenziali di Fabrizio Melodia («l’astrofilosofo»)
Continua a leggereKossi Komla-Ebri e Di Vittorio cantato dai Fabularasa
Continua a leggeredi Kike Anno del signore 2012 Blues del poeta Ballata del lamento (Dal Cap.III . . . le vite si giocavano in quei pochi istanti scanditi dalle macchine) Le vite si giocavano in quei pochi istanti scanditi dalle macchine. In quegli istanti conoscevi gli interpreti, gli attori,
Continua a leggeretesto di Giuliano Bugani Dumping sociale. A vent’anni di distanza, la nuova definizione è: delocalizzazione. Ma tutto è come prima. Peggio di prima. Le fabbriche chiudono. Anzi riaprono. Lontano da dove sono nate e cresciute. La Fini Compressori di Zola Predosa, in provincia di Bologna, e l’OMSA di Faenza, in provincia di Ravenna, chiudono. Riaprono. Delocalizzano. Lavoratrici e lavoratori senza
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