Terza Polaroid per Jack Hirschman
di Sandro Sardella (*) Lui volto radioso ride di cuore baffi capelli liberi camicia rossa capellaccio da brigante camminata dondolante
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Sandro Sardella (*) Lui volto radioso ride di cuore baffi capelli liberi camicia rossa capellaccio da brigante camminata dondolante
Continua a leggereUna cara amica insegnante mi ha toccato nel profondo con la lettura di sorprendenti componimenti di un suo allievo, che chiamerò per convenzione Giovannino, facendomi conoscere un giovane talento letterario insieme alle sue gravi difficoltà familiari e relazionali che pare abbisognerebbero di interventi.
Continua a leggereDopo aver letto e riletto l’articolo di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera di qualche giorno fa, provo a ragionare sul tema: la morte di Pier Paolo Pasolini e la ricerca di verità sulla stessa. Che sul tragico episodio ci sia da scavare è indubbio. Del resto anche secondo l’estensore dell’articolo ci sono molte cose che non tornano: non è
Continua a leggereNessuno sa dove si trovi la valle del Marecchia, nessun esploratore vi è mai giunto.
Continua a leggereDifficile ragionare di Dio. Dio e la ragione non vanno a braccetto. Parto, provocatoriamente ma non troppo, da questa affermazione che, nella sua graniticità, appare subito poco laica. Il laicismo, infatti, è dubbio e ricerca, e non dovrebbe prevedere affermazioni troppo assertive e categoriche, se non “fino a prova contraria”.
Continua a leggereFesteggiamo, se ne è andato. Ma voi ancora no, brutti figli di puttana che l’avete usato per le vostre porcate consumate nella sua ombra, e pur essendo nano vi ha persino sovrastati. E voi altre – alcune pure sovrastate in quel senso, sì, donne da niente – voi non scomparirete ma aspetterete il prossimo sultano. Il mondo dei cortigiani, vil
Continua a leggereovvero: le relazioni trasformative nell’epoca della crisi infinita di Gianluca Ricciato “In questa epoca, se un gruppo di persone si ritrova a compiere l’atto elementare del raccontare e del raccontarsi, corre il rischio di essere percepito immediatamente come un gruppo che sta facendo terapia, o eventualmente, che si sta dedicando al teatro.” Questa è una riflessione
Continua a leggereDegli uomini e degli dei. Così avrebbe dovuto intitolarsi il film vincitore del Grand Prix al festival di Cannes (Des hommes et des dieux in originale), se la distribuzione italiana non lo avesse traslato nel fuorviante Uomini di Dio. Ma perchè un film così poco allettante, presumibilmente lento, ha conquistato il pubblico francese incassando ben 8 milioni di euro e,
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