Mobilitazione totale

di Toni Muzzioli (*) Intanto buon anno a tutti, se non è troppo tardi, e poi volevo dirvi che il nostro adorato Occidente ha intenzione di mandare avanti la guerra contro la Russia via Ucraina, almeno per quest’anno (e finché gli ucraini hanno gente da mandare al macello) e sempre che nel frattempo non diventi mondiale, nel qual caso non

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Riarmo italiano, chi ci guadagna

di Gianni Alioti (*) Leonardo, la maggiore impresa militare italiana con oltre il 70% del settore, è ormai una multinazionale integrata alle compagnie Usa, dedita all’export (75% dei ricavi), al centro di complessi reticoli azionari. Fa affari d’oro, ma detiene una quota relativamente bassa dell’occupazione manifatturiera italiana. “Bei tempi per gli azionisti e i manager dell’industria militare” o meglio “Good

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Svizzera e Austria dicono addio alla neutralità

di Lorenzo Poli (*) Dall’inizio della seconda fase della guerra in Ucraina (febbraio 2022), la Svizzera ha iniziato a cedere la sua neutralità, virando verso l’atlantismo bloccando i conti bancari russi. Da quest’anno la neutralità elvetica sembra aver fallito del tutto quando la Ministra della Difesa, Viola Amherd ha deciso che la Svizzera aderirà al progetto “Sky Shield” della NATO.

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Armi al comando, guerra senza fine

L’appello “Fermiamo la guerra prima che sia troppo tardi” con articoli, immagini e video di Vincenzo Vita, Alexander Belik, Yurii Sheliazhenko, Vittorio Sartogo, Paolo Berdini, Alberto Benzoni, Nicoletta Pirotta, Francesca Lacaita, Marilyn Langlois, Chris Hedges, Enrico Euli, Andrea Zhok, Alberto Negri, Fulvio Scaglione, Andrè Vltchek, Noam Chomsky, Francesco Scatigno, Barbara Spinelli, Mauro Biani, Sirante, Marco Travaglio, Attac Italia

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