Le violazioni contro le donne e le ragazze palestinesi

United Nations Human Rights Office of the High Commissioner Comunicato stampa GINEVRA (19 febbraio 2024). Oggi gli esperti delle Nazioni Unite (*) hanno espresso allarme per le accuse fondate di gravi violazioni dei diritti umani a cui le donne e le ragazze palestinesi continuano ad essere sottoposte nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Secondo le informazioni ricevute, donne e

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“In cella con il guinzaglio”. Lettera di Ilaria Salis dal carcere di Budapest

Dal carcere di Budapest, dove soggiorna ormai da undici mesi, Ilaria Salis è tornata a scrivere ai suoi avvocati. Tredici pagine per raccontare un’altra volta le tremende condizioni della sua detenzione, in attesa dell’appuntamento del prossimo 29 gennaio, quando comincerà il processo in cui dovrà rispondere dell’accusa di aver aggredito, insieme ad altri, due neonazisti accorsi in Ungheria per celebrare

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2024: è ora di demolire il carcere di Bologna

IL PERCORSO POSSIBILE PER CHIUDERE L’ABOMINEVOLE CARCERE DELLA “DOZZA” …E TUTTI GLI ALTRI di Vito Totire Si continua a consumare apertamente la sistematica violazione dei diritti delle persone private della libertà ma anche dei loro “custodi” (anche se  oggi portati fuori strada da sindacati corporativi e poco lungimiranti, per usare un eufemismo ) nonché della intera comunità che ha interesse

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La nuova fase di privatizzazione dei CPR…

… e le sue conseguenze. di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda (*) Nonostante il sistema abbia dimostrato di non funzionare, i centri di trattenimento per migranti sono sempre più foraggiati. Per ridurre i costi, sono subentrati degli attori privati, sempre più grandi. Nel 2006, Giuliano Amato, all’epoca ministro dell’Interno del governo Prodi, delega alla commissione guidata da Staffan De

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Serco, quando la detenzione diventa un business mondiale

di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda (*) *** Da decenni l’azienda Serco è partner dei governi per l’esternalizzazione dei servizi pubblici in settori come sanità, difesa, trasporti, ma soprattutto nelle strutture detentive per le persone migranti. Nel 2022 ha acquisito Ors con l’idea di esportare il suo modello anche in Italia. *** «Ho l’orribile abitudine di camminare verso gli

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Gli abusi di Israele sui lavoratori di Gaza

di Lubna Masarwa e Nadda Osman (*) I lavoratori palestinesi di Gaza detenuti da Israele hanno raccontato di essere stati maltrattati, umiliati e torturati per quattro settimane dopo essere stati arrestati in risposta all’attacco guidato da Hamas del 7 ottobre. Si stima che circa 4.500 lavoratori di Gaza si trovassero in Israele quando centinaia di combattenti palestinesi hanno preso d’assalto

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ORS, la multinazionale della detenzione amministrativa…

… sbarca in Italia. di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda (*) Con alle spalle denunce di malagestione, la multinazionale  arriva in Italia nel 2018 vincendo i primi appalti da società inattiva. Al suo interno, ex politici e imprenditori contribuiscono al suo ruolo come leader nel settore dell’accoglienza. Oggi gestisce il Cpr di Roma, dopo la chiusura di quello di

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CPR cioè migranti in gabbia: buoni affari anche per Engel Italia

Tre giorni fa il Consiglio dei Ministri ha  annunciato la proliferazione di nuovi Centri di Permanenza e Rimpatrio (CPR) per migranti come risposta a chi fugge da guerre, fame e disastri. La decisione apre nuove prospettive di mercato in Italia per le imprese della detenzione amministrativa, vecchie e nuove entità di cui già molto si può dire sulle modalità di

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Carceri tra paure e abusi

Associazione Yairaiha Onlus (*) Dopo le rivolte dei giorni scorsi, alle segnalazioni giornaliere relative alla quotidianità detentiva in cui si riscontra un’ «economia dei diritti sospesi» si aggiungono, numerose, quelle concernenti i  pestaggi, violenze e umiliazioni subite dai detenuti trasferiti dagli Istituti di Foggia, Modena, Rieti e Melfi che vanno ad aggravare ulteriormente il bilancio iniziale di 13 detenuti morti

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