A proposito delle difficoltà relative alla transizione – Seconda parte

(segue da 3 marzo – ore 10) “Non è arduo costruire il socialismo; lo è stato nelle specifiche condizioni della Russia del 1917” di Mauro Antonio Miglieruolo Detto questo, occorre ahimé! Passare a una parte dell’intervento che non esito a definire polemica. Contesto sia corretto fare riferimento all’Ottobre come fallimento della “costruzione dal basso” del processo di trasformazione (se mai

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A proposito delle difficoltà relative alla transizione

Non è arduo costruire il socialismo; lo è stato nelle specifiche condizioni della Russia del 1917 di Mauro Antonio Miglieruolo Osserva Raul Zibechi in un articolo postato su Comune-info: “le grandi rivoluzioni ci dicono, per esempio, che sconfiggere le classi dominanti è possibile. Molto più arduo è costruire una società diversa.” (Sintesi non mia. Ho letto l’articolo madre su Comune-info.

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America Latina: governi progressisti di fronte a un bivio

di David Lifodi “Governi progressisti e società in basso: iniziate le pratiche di divorzio”: è questo il pensiero espresso dal sempre aggiornato e ricco di analisi Mininotiziario America latina dal basso, curato da Aldo Zanchetta. Nell’edizione di inizio 2015 il Mininotiziario propone una serie di riflessioni stimolanti, anche se non da tutti condivisibili, sulle speranze che avevano suscitato i governi

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Come gli artisti hanno rappresentato la Rivoluzione Russa – 2

Una manciata manciata di quadri, alcuni discreti altri solo celebrativi, validi per rappresentare come alcuni artisti hanno fissato momenti e personaggi significativi della rivoluzione. Nulla di eccezionale. Non occorreva. Erano i protagonisti e gli avvenimenti medesimi a essere ecezionali. Ad essi non occorreva aggiungere nulla, salvo la protezione della memoria. Che è ciò che abbiamo aggiunto, nel nostro minuscolo, noi

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La riflessione di Rosa Luxemburg sulla rivoluzione russa

Nell’autunno 1918, Rosa Luxemburg era in carcere. Le autorità imperiali l’avevano imprigionata perché temevano la sua attività sovversiva, cioè temevano che potesse spingere gli operai tedeschi alla rivolta, per ottenere la fine della guerra. Comunque, la Luxemburg riuscì ad avere numerose informazioni precise sugli eventi russi e quindi ad esprimere un giudizio sull’operato di Lenin. Di fronte ai comunisti tedeschi,

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