Il Vajont e quell’idea corrotta di potere

A sessant’anni dalla tragedia, lo sfruttamento dei territori si nasconde ancora dietro la retorica dell’interesse pubblico”. Siamo cambiati? di Paolo Pileri (*) Sono passati sessant’anni dalla tragedia del Vajont del 9 ottobre 1963. “Resterà un monumento a vergogna perenne della scienza e della politica. Un connubio che legava strettissimamente […] quasi tutti gli accademici illustri al potere economico. Che a

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Le stragi del profitto

Il 9 ottobre manifestazione contro la macro-criminalità del sistema di Paolo Cacciari e Riccardo Troisi (*) Le leggi sono sempre subalterne alla ragione economica dell’impresa, la cui responsabilità giuridica è per definizione “limitata”. Nei rari casi in cui riesce ad emergere nei tribunali, i “colpevoli” sono solo capri espiatori di una logica di sistema che rimane intatta. Luigi Ferrajoli la

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Com’era bella l’Italia prima che…

Proprio mentre nasceva l’«Osservatorio sul fascismo a Roma», Daniele Barbieri (un cittadino del mondo e antifascista sempre) interrompeva la conferenza di Ireibrab Eleinad, italiano smemorato e ignorante Ha la parola Ireibrab Eleinad, italiano verace Sono davvero contento che sia nato «l’Osservatorio sui migranti», curato da questi bravi ragazzi di Casa Pound e Forza Nuova, soprattutto per informare i più giovani

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I Vajont

Quello che è successo a Vajont è stata come la prima grande messa in scena di caste complici e mafiose per perseguire i loro interessi a scapito della comunità. Uno scenario che si ripete dopo ogni tragedia, con gli stessi vincitori, sempre arroganti, e gli stessi vinti, sempre soli a lottare per la giustizia che dovrebbe essere patrimonio comune. Non

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