Appello in favore della bigottofobia
di Marco D’Eramo (*) C’è voluto un po’ di tempo per capire cosa lasciava insoddisfatti nel termine “islamofobia” cui tanto si è ricorso a
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Marco D’Eramo (*) C’è voluto un po’ di tempo per capire cosa lasciava insoddisfatti nel termine “islamofobia” cui tanto si è ricorso a
Continua a leggereIl nero dà scacco al bianco: Jack Johnson è campione del mondo dei massimi di Giulia Franchini (*)
Continua a leggere… un poeta afroamericano nell’America Wasp 1 febbraio 1902, nasce Langston Hughes: una «scor-data» per «Corriere delle migrazioni» (*)
Continua a leggereIl 90% di tutto è merda ma probabilmente Theodore Sturgeon è più che umano di Fabrizio («Astrofilosofo») Melodia (*)
Continua a leggereAlieno è razziale, sessuale, sociale, mentale, antropologico, politico, biologico, funzionale, religioso… Un saggio pubblicato sull’ultimo numero di «HP-Accaparlante» (*) Nella fantascienza il “primo contatto” con gli alieni
Continua a leggereScience fiction e amerindi di Erremme Dibbì (*) PRIMA PARTE In un libro del 1771 Sébastien Mercier immagina un «singolare monumento» con cui alcuni popoli in futuro domanderanno perdono all’umanità delle crudeltà commesse. Mercier colloca questo riscatto nel 2440 (nota 1). Fra i colpevoli la Spagna che «ha coperto il nuovo continente di 35 milioni di cadaveri,
Continua a leggereCon una notarella finale dove Eraclito e Einstein si intrattengono (al penultimo banco) sul buon uso della science fiction a scuola.
Continua a leggereQuesto dossier uscirà (parola più, parola meno e magari con un box in più o in meno) sul prossimo numero della rivista «Cem mondialità» Sono circa 170 anni che lo sport “moderno” è con noi. Nel quasi vicino 1996, proponendo alcuni testi per parlarne a scuola, io e Riccardo Mancini azzardammo come titolo «E lo sport si fece mondo». E’
Continua a leggereE’ «una specie di fantasma», un «uomo ombra» che «acquista vita concreta solo quando si finge qualcun altro» Robert William Coates, detto Bob. Ne è consapevole e – verso la fine della sua “carriera” – alla domanda «Ma tu chi sei?» risponde la verità: «Non sono nessuno». Una vita da spia, da infiltrato, da provocatore con
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