Terrorismo nero in Europa: ieri e oggi

Il 7 giugno alle 17,30 a Millepiani (via Nicolò Odero 13) – quartiere Garbatella di Roma – presentazione del documentario LA DAMA NEGRA di Paolo Grassini e Beniamino Natale, a seguire dibattito con Daniele Barbieri e Saverio Ferrari


LA STORIA DEI GAL – GRUPOS ANTITERRORISTAS DE LIBERACION

I fascisti italiani nell’Internazionale nera, a sostegno del terrorismo di Stato in Europa e in America Latina. Dalla dittatura di Franco fino ai giorni nostri.

Entriamo nel mondo dell’Internazionale nera con la proiezione de “La Dama Negra”, un film inchiesta inedito, girato da Paolo Grassini e Beniamino Natale, sul terrorismo di Stato operato senza esclusione di colpi e senza pietà alcuna da squadre di mercenari reclutati dal governo spagnolo per eliminare gli appartenenti all’ETA. Siamo negli anni ‘80 all’epoca del governo socialista Gonzalez che non disdegnò di usaare come killer della guerra sucia – la guerra sporca – gli stessi estremisti di destra utilizzati da Franco e dal suo delfino Carrero Blanco per eliminare gli oppositori alla dittatura.

E’ il 4 ottobre del 1984, a metà del primo governo del socialista Gonzalez, quando dall’Italia il Viminale inoltra al Procuratore della Repubblica spagnola un dossier di 22 pagine intitolato “Indagine sulla attività terrorista dell’estrema destra”: il documento redatto sulla base delle indagini di polizia e magistratura, delle dichiarazioni di detenuti e documenti in archivio, evidenzia che alcuni estremisti italiani di destra hanno agito in Spagna e Francia contro militanti dell’Eta. La richiesta di riscontri non riceverà mai risposta dai servizi di investigazione spagnoli.

Diverso è l’atteggiamento del governo francese, che alla medesima richiesta di collaborazione risponderà inviando un nutrito elenco delle azioni legate alla “guerra sporca” contro l’Eta dove figuravano i nomi degli italiani implicati in tali crimini.

La ragione della mancata collaborazione è che dal 1968 esiste in Spagna una rete di appoggio e copertura degli estremisti di destra espatriati, rimasta intatta nel dopo-Franco, grazie ai solidi legami con la Guardia Civil, con i Servizi di Informazione, e parte della magistratura. La comunità di espatriati italiani ruota intorno a Stefano Delle Chiaie (capo di Avanguardia Nazionale) che in cambio di grandi disponibilità di denaro provenienti dai Servizi, coordina le attività contro gli anti-franchisti al tempo della dittatura, e contro gli autonomisti baschi nel periodo successivo. Tutto questo poco prima di “migrare” in America Latina per operare nel contesto del Piano Condor che porterà alla desaparicion di migliaia di oppositori delle dittature latinoamericane, sostenute dagli Stati Uniti.

A molti decenni da quei fatti di sangue e a più di 40 anni dal suo scioglimento, Avanguardia Nazionale è ritornata in attività e con essa i protagonisti della guerra sucia, la guerra sporca, questa volta in combutta con i pregiudicati per reati comuni di Forza Nuova: squadristi vecchi e nuovi insieme, alla ricerca di visibilità nello spazio politico residuo lasciato libero dai fascisti del III° Millennio, cioè da CasaPound.

Quest’ultima – Casa Pound – non disdegna i legami con l’Internazionale nera: è promotrice infatti del Nazionalismo Pan-europeo che vede la “Tartaruga Frecciata” protagonista nel Movimento Reconquista con i nazisti e i nazionalisti di tutta Europa; come i tedeschi di JN-NPD e Der III.Weg, gli ucraini di All-Ukrainian Svoboda Association e Karpatska Sich, gli Indenititarian Svedesi, i Norvegesi di Alliansen per citare solo alcuni dei partecipanti alla 2a Conferenza Paneruropea dello scorso 15 ottobre a Kiev, coordinata da Olena Semenyaka dell’ufficio stampa del Battaglione nazista Azov. L’obiettivo comune è la Paneuropa delle nazioni sovrane, la “Terza Via” (né Occidente né Russia) teorizzata da Drieu La Rochelle, Evola e dagli altri teorici dell’ideologia nazista: niente di nuovo perciò sotto il cielo se non il rischio della diffusione di teorie già condannate dalla Storia.

Questi sono i temi dell’incontro – il 7 giugno pomeriggioa Millepiani (vedi locandina) che vuole percorrere le tappe di un viaggio temporale lungo decenni sulle tracce dei fascisti italiani operativi negli squadroni della morte in Europa e America Latina. Il percorso parte dalla destra eversiva dagli anni ’60 e ‘70, dagli stragisti al soldo della Cia e dalla rete di Stay Behind per giungere agli odierni “guerriglieri” fascisti impegnati nella costruzione dell’Europa nazional-socialista.

 

Redazione
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