tre film di Lodge Kerrigan

di Ismaele (*)

uno dirà, ma questo è pazzo, ma che film strani mette.

vabbè, mica uno (lo stesso di prima) è obbligato a vederli, ma magari un altro (diverso da quello di prima) ne sarà felice, non si trovano in tv in prima serata, bisogna cercarli, sono difficili, anche ti mettono in difficoltà, ma non lasciano indifferenti.

 

Clean Shaven – Lodge Kerrigan

far vedere le cose con gli occhi e la testa di un altro, questa cosa Lodge
Kerrigan la fa benissimo, merito anche di un bravissimo Peter Greene.
il film inquieta e disturba, e questo è un suo merito, non siamo abituati a
stare dentro gli altri, specie se malati.
(in più Ramin Bahrani lo ringrazia in “Man Push Cart”, insieme ad Amir
Naderi, adesso capisco la stima)
un film che merita.
http://markx7.blogspot.it/2012/11/clean-shaven-lodge-kerrigan.html

 

Keane – Lodge Kerrigan

 

i film di Kerrigan non lasciano indifferente.
prodotto da Soderbergh, “Keane” segue per qualche giorno la vita di un uomo che soffre nella testa, non sappiamo quanto di quello che dice è vero, ma non si può non vederlo e soffrire per/con lui.
grande interpretazione di Damian Lewis, da sola rende il film da non perdere.

http://markx7.blogspot.it/2013/07/keane-lodge-kerrigan.html

 

Claire Dolan – Lodge Kerrigan

un gran film, con un’eccezionale Katrin Cartlidge (morta nel 2002 a 41
anni).
una storia tormentata, con Claire ostaggio di un magnaccia (un inquietante
Colm Meaney), subisce una vita da squillo di lusso, finché non trova Elton
(Vincent d’Onofrio), che riesce a dare a Claire un po’ d’amore, e sopratutto
quello che lei sognava.
non ti stacchi mai, anche se si soffre e Lodge Kerrigan è davvero bravo (e
purtroppo ha fatto pochi film, e buoni).
http://markx7.blogspot.it/2012/12/claire-dolan-lodge-kerrigan.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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