Tutti i nomi per la pioggia

 

di Lance Henson

Il meglio del blog-bottega /138…. andando a ritroso nel tempo (*)

Versione Inglese con traduzione italiana in calce

 

all the names for rain have changed
we say the same words


their meaning burns in another place

and the lightning crosses over
in its mirrors of wind

while the trees are burning outside

trees made of hands reaching toward you

trees made of songs of rivers of animal of turnings
inside a stone

trees where crows call us in their shimmering
voices

trees that watch as smoke rises around them

blinded trees praying for us as we leave them to their
enemies

dying trees that hold the names of the forgotten
in front of our eyes

the hueb, switzerland – 22 august 2002

 

in italiano:

tutti i nomi per la pioggia sono mutati
diciamo le stesse parole
il loro senso brucia in un altro luogo

e il lampo ci attraversa
nella sua fuga di vento

mentre gli alberi fuori bruciano

alberi fatti di braccia tese verso di te

alberi fatti di canti di fiumi di animali di spirali
dentro a una pietra

alberi dove le cornacchie ci chiamano con le loro voci
luccicanti

alberi che ci osservano mentre il fumo sale intorno a loro

alberi accecati che pregano per noi mentre li lasciamo
ai loro nemici

alberi morenti che trattengono i nomi dei dimenticati
davanti ai nostri occhi

 

LANCE HENSON è un poeta del popolo che noi (erroneamente e con un nome spregiativo) chiamiamo Cheyenne. Spero che tutte/i conosciate le sue poesie; se no questa è l’occasione buona. In “bottega” trovate altri suoi testi e le recensioni di alcuni suoi libri pubblicati in Italia dove Lance da qualche anno vive. Questo testo è comparso in “bottega” all’interno di un DOSSIER FORESTE – in più puntate – curato nel 2011 da Antonio Mauro Miglieruolo. In effetti nel nostro “meglio” dovrebbe esserci quell’intero dossier: recuperatelo è una eccellente lettura e… visione.

(*) Anche quest’anno la “bottega” recupera alcuni vecchi post che a rileggerli, anni dopo, sono sembrati interessanti. Il motivo? Un po’ perché quasi 14mila articoli (avete letto bene: 14 mila) sono taaaaaaaaaaanti e si rischia di perdere la memoria dei più vecchi. E un po’ perché nel pieno dell’estate qualche collaborazione si liquefà: viva&viva il diritto alle vacanze che dovrebbe essere per tutte/i. Vecchi post dunque; recuperati con l’unico criterio di partire dalla coda ma valutando quali possono essere più attuali o spiazzanti. Il “meglio” è sempre soggettivo ma l’idea è soprattutto di ritrovare semi, ponti, pensieri perduti… in qualche caso accompagnati dalla bella scrittura, dall’inchiesta ben fatta, dalla riflessione intelligente: con le firme più varie, stili assai differenti e quel misto di serietà e ironia, di rabbia e speranza che – speriamo – caratterizza questa blottega, cioè blog-bottega. [db]

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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