Una donazione a PeaceLink è un investimento in buone azioni
Lettera agli amici e ai sostenitori.
tratto da Peacelink
Ciao!
Questo messaggio arriva ai donatori, ai sostenitori e agli amici di PeaceLink.
Arriva a chi in questi anni ci ha sostenuto, a chi ci è stato vicino, a chi ha aiutato nei momenti difficili, a chi ci ha incoraggiato, a chi ha fatto un po’ di strada con noi, a chi sta cominciando a camminare con noi, a chi ci conosce dai primi vagiti via modem di vent’anni fa, a chi ci ha conosciuto su Facebook.
Questo messaggio arriva per te che sei sensibile alle cose in cui per venticinque anni ci siamo battuti come PeaceLink: la pace, l’ecologia, la solidarietà, i diritti umani.
Insieme possiamo non solo sperare in un 2017 migliore: possiamo costruirlo.
Qui c’è una foto bella e drammatica. E’ la jeep degli aiuti a Kimbau, nella Repubblica Democratica del Congo. E’ un foto del 2004. Racconta gli sforzi per aiutare la dottoressa Chiara Castellani e l’ospedale di Kimbau. Quella storia non si è impantanata, si è impantanala la jeep tante volte. Ma alla fine la luce e l’acqua, e i soccorsi sono arrivati. La centrale idroelettrica sta funzionando. E’ una storia di resistenza e di solidarietà che ha da dirci molto: ci dice che non bisogna mai mollare. Mai rassegnarsi.
Aiutaci a realizzare una speranza in tutti i settori in cui siamo impegnati.
In passato vi chiedevamo di aiutarci perché la magistratura di Taranto stava indagando per “disastro ambientale doloso”. Adesso, anche grazie agli esposti alla Procura e alle analisi sulla diossina commissionate da PeaceLink, i presunti responsabili del disastro sono in tribunale. Imputati per reati gravissimi.
Abbiamo promosso un corso di formazione per monitorare l’inquinamento con una nuovissima tecnologia per mappare il rischio cancerogeno nelle città.
Ci siamo impegnati a formare cittadini attivi e tecno-competenti. Abbiamo effettuato tante misurazioni.
Paghiamo per intero i nostri servizi internet e i nostri server: non vogliamo finanziamenti da aziende e non scendiamo a compromessi. Siamo una rete senza censure: non dobbiamo ringraziare nessuno sponsor.
Anche per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Siamo tutti volontari.
La tua donazione servirà alla finalità in cui credi, specificala nella causale. Le donazioni a PeaceLink attualmente non sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi. Ma per noi sono indispensabili. Mantieni in movimento questa rete di persone di buona volontà e unisciti a noi.
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Per diventare soci basta una donazione libera, non c’è tetto minimo, ognuno dà quello che può.
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Grazie per il sostegno!
Insieme possiamo costruire una società migliore.
Buon 2017.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Vedi anche: Lottiamo insieme per un 2017 migliore