Uno straordinario artista: Jacek Yerka 19

di Mauro Antonio Miglieruolo
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Le immagini di Yerka non sono date all’esclusivo scopo di divertire o meravigliare (come accade per tanta fantascienza), ma (anche) per dar modo di pensare e permettere di sognare (come accade per tanta fantascienza).
195-dGli effetti che cerca e ottiene non sono epidermici, vanno in profondità, lasciano il segno; non effimeri, in quanto si installano nella psiche per durare e produrre frutti.

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Dopo aver osservato anche solo una decina delle sue realizzazioni ci si rende conto che noi viviamo un mondo molto differente dalle descrizioni verbali che ne diamo. Diverso anche dalle concezioni che tentano di descriverlo, a partire dalle stesse descrizioni scientifiche. Noi osservatori guardiamo Yerka e Yerka, come accade nelle meccanica quantistica, non cambia: cambiamo noi, cambiano i nostri punti di vista. Finché arriviamo a comprendere che accanto al mondo ordinario e pedestre del quotidiano, il mondo delle solide ragioni e dell’abituale demenza (non riconosciuta come tale), esiste un altro mondo che fatichiamo a identificare. Gli schemi saltano, il regno del possibile si fa avanti e sostituisce l’immane congerie di determinismi sui quali ci basiamo per costruire le nostre personali rappresentazioni. Yerka ci chiede di astrarci per un momento dalle povertà crescenti che il sistema introduce nelle nostre vite, per potervi ritornare con un carico eversivo di fantasticherie che veicolano armonia e bellezza. Dopo, nulla potrà più essere com’era prima.

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L’arte, che è realtà di vita allargata, in questo caso specifico la circoscrive (a favore della densità) negli angusti limiti di un quadro, un racconto, una fantasticheria. Ma cosa circoscrive Yerka? Circoscrive l’infinito; o meglio il concetto delle infinite possibilità che sono proprie al reale. Utilizza gli spazi relativamente piccoli dei quadri per stimolare, nei pochi attimi in cui la nostra attenzione è fattivamente catturata, l’attività creativa di colui che osserva con la sua propria.

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Yerka produce mondi suoi, esclusivamente suoi, per dare modo a tanti altri mondi di essere creati. Per dar modo a noi di crearli.
Yerka è vero creatore perché le sue creazioni producono creatori.

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Per l’anteprima di queste gallerie vedi: http://danielebarbieri.wordpress.com/2014/08/27/yacek-yerka-artista-sintesi-del-novecento-anteprima/

Per l’introduzione e note biografiche vedi:
http://danielebarbieri.wordpress.com/2014/09/03/uno-straordinario-artista-jacek-yerka-01/

Le immagini di Jacek Yerka sono accompagnate da un breve commento anche nei post:
https://danielebarbieri.wordpress.com/2014/09/10/uno-straordinario-artista-jacek-yerka-07/

https://danielebarbieri.wordpress.com/2014/09/17/uno-straordinario-artista-jacek-yerka-13/

 

Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

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