«Urlo» per i giorni nostri – 6

La Round Robin [Ginsberg] Story termina con Gianluca Cicinelli (*)

 

Luigino Scricciolo! Sono con te a Macondo

dove sei piu’ pazzo di me

Sono con te ad Algeri

dove dovrai sentirti ben strano

Sono con te a L’Avana

dove imiti l’ombra di mia madre

Sono con te a Milwaukee

dove hai assassinato le tue dodici segretarie

Sono con te a Barbierilandia

dove ridi per questo umorismo invisibile

Sono con te nella rete dei Pazzi

dove siamo grandi scrittori sulla stessa orribile macchina da scrivere

Sono con te a Saigon

dove la tua condizione e’ diventata seria e lo riporta la radio

Sono con te a Valle Giulia

dove le facolta’ del cranio non tollerano piu’ i vermi dei

sensi

Sono con te a Imola

dove bevi il te’ dal seno delle zitelle di Utica

Sono con te al Policlinico

dove fai battute sul fisico delle tue infermiere le arpie del Bronx

Sono con te al Santa Maria della Pietà

dove gridi in camicia di forza che stai perdendo la partita

dell’autentico ping pong degli abissi

Sono con te a Regina Coeli

dove pesti sul pianoforte catatonico l’anima e’ innocente e

immortale non dovrebbe morire mai empiamente in un manicomio armato

Sono con te ai domiciliari

dove cinquanta altri shock non restituiranno mai piu’ la tua anima al corpo

dal suo pellegrinaggio verso una croce nel nulla

Sono con te a Democrazia Proletaria

dove accusi i dottori di demenza e trami la rivoluzione

ebrea socialista contro il Golgota nazionale fascista

Sono con te a Varsavia

dove separerai i cieli del massacro e farai risorgere il tuo

vivente Gesu’ umano dalla tomba sovrumana

Sono con te a piazza Alimonda

dove ci sono venticinquemila compagni rabbiosi che cantano tutti assieme

le strofe finali dell’Internazionale

Sono con te a San Francisco

dove abbracciamo e baciamo gli Stati Uniti sotto le lenzuola

gli Stati Uniti che tossiscono tutta la notte e non ci lasciano dormire

Sono con te a Baghdad

dove ci svegliamo elettrificati dal coma per gli aeroplani delle

nostre anime che rombano sul tetto sono venuti a sganciare bombe angeliche

l’ospedale si illumina mura immaginarie franano O smunte legioni

correte fuori O scossa di grazia a stelle e strisce la guerra

eterna e’ giunta O vittoria lascia perdere le mutande siamo liberi

Sono con te a Castiglion del Lago, dove

nei miei sogni cammini gocciolando da un viaggio di mare sull’autostrada

attraverso l’Italia in lacrime verso la porta della mia villetta nella notte

dell’Occidente.

(*) Round Robin (Ginsberg) Story  per capire il percorso.

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

2 commenti

  • Difficile raggiungere i livelli di Howl, anche in termini di ampiezza e di lunghezza. Tutti questi sforzi che si sono espressi liberamente vanno apprezzati. Ma… povero Allen…

    Poffare, l’ho smarrito! Forse un giorno riuscirò a trovare il mio Mantra, una composizione poetica del 1994 scritta subito dopo la vittoria elettorale di Berlusconi. Da allora, stiamo precipitando nel buio…

  • Un viaggio dentro i viaggi: che bella

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