Vel-ENI e 3S (soldi, sangue, silenzi)

un articolo di Maria Rita D’Orsogna (*) e molti link

Chi è l’azienda numero 30? La sua strategia di comunicazione con cui mostrarsi azienda amica dell’ambiente, riempiendo di soldi grandi giornali e tv, è martellante e senza confini. Eppure nella lista delle aziende che nel mondo emettono più CO2 è addirittura al trentesimo posto, dopo multinazionali come ExxonMobil, Shell, BP e Chevron. Avete capito di chi parliamo?

Il greenwashing dell’Eni è dappertutto. Biocarburante, biodiesel,  green diesel, green investments, guardate cosa si legge ad esempio sul Fatto Quotidiano.

L’ENI ha portato a Venezia le Associazioni dei Consumatori per far vedere come funziona il nuovo ciclo produttivo. L’ENI brevetta Ecofining che è flessibile, quindi potrà trasformare in green diesel l’olio ricavato dalle microalghe (How ENI green diesel was born). Da ENI quattro miliardi nell’energia green. E cosi a non finire.

Peccato che invece è la trentesima ditta del mondo per contributi alle emissioni di CO2 e di altri gas serra in atmosfera.

Se infatti si fa la lista dei cento maggiori emettitori di anidride carbonica, dal 1988 al 2015, l’ENI è nella top cento, è la numero 30Queste cento ditte, hanno finora emesso il 70 per cento dei maggiori gas serra nell’intervallo citato, secondo il Carbon Majors Report, rilasciato nel 2017.

I dati arrivano da database pubblici, e incolpano produttori di carbone e petrolieri in primis coma maggior responsabili dello sfacelo ambientale: ExxonMobil, Shell, BP e Chevron sono fra le ditte private più note nella lista; e poi ci sono il governo cinese, russo e indiano per l’uso di carbone, la saudita ARAMCO, la russa Gazprom, la messicana PEMEX, e la ditta di stato naizonale National Iranian Company. Dall’altro lato dello spettro industriale altre ditte, che per amore o per immagine decidono di invece far rotta verso il 100 per cento rinnovabile: Apple, Facebook, Google e Ikea che fanno parte della RE100 initiative per appunto andare verso le zero emissioni.

E certo, l’ENI può fare tutta la pubblicità che vuole, ma la sua essenza non cambia. Parimenti ai titoloni sul green di qua e sul green di là ci sono titoli come Eni signs offshore exploration and production sharing agreement with RAK Petroleum Authority High hopes for Eni’s Kekra find, ENI enters in Lebanon signing two exploration and production contracts.Cioè trivelle nuove negli Emirati Arabi Uniti, in Pakistan, in Libano. Hai voglia a coprirti dietro una foglia green, cara ENI! Distruttrice nasci, e distruttrice muori.

Ecco qui la lista delle ditte più impattanti in termini di emissioni di gas serra nella sua interezza; le percentuali sono sul totale. L’ENI emette lo 0.59 per cento del totale. E no, non è poco.

Distruzione made in ENI: i link sul sito di Maria Rita D’Orsogna

Claudio Descalzi
Paolo Scaroni
Lucia Annunziata, OIL
Lucia Annunziata, OIL 2
Sergio Romano, OIL
Federico Rampini, OIL
Processi Criminali 2012

Processi Criminali 2011
L’ENI e Jovanotti
L’ENI e il fracking
L’ENI e i giornalisti 1
L’ENI e i giornalisti 2
L’ENI e i giornalisti 3
L’ENI e le mazzette
L’ENI e le mazzette 2
L’ENI e la bonus card
L’ENI e la Val D’Agri
L’ENI ad Augusta
L’ENI a Cortemaggiore
L’ENI a Ravenna
L’ENI a Molfetta
L’ENI a Venezia
L’ENI a Taranto

L’ENI a Taranto 2

L’ENI a Viggiano
L’ENI a Mantova
L’ENI a Brindisi

L’ENI a Sulmona
L’ENI nel Ticino
L’ENI in Maremma
L’ENI a Crotone
L’ENI a Crotone 2
L’ENI a Gela
L’ENI a Gela 2
L’ENI a Praia a Mare
L’ENI a Manfredonia
L’ENI in Veneto
L’ENI in Basilicata

L’ENI e i pastori
L’ENI in Congo
L’ENI a Paderno Dugnano
L’ENI in Norvegia
L’ENI in Angola
L’ENI in Egitto
L’ENI in Kazakhstan
L’ENI in Nigeria
L’ENI in Nigeria 2
L’ENI in Nigeria 3
L’ENI in Nigeria 4
L’ENI in Ecuador

L’ENI e Caravaggio
L’ENI e i tumori

L’ENI e gli ospedali
L’ENI e l’allattamento

L’ENI e la gomma sintetica
L’ENI e i tubi
L’ENI e il Copam-Matera
L’ENI e il Copam-Matera 2

UNA NOTICINA DELLA “BOTTEGA”

Anche noi – nel nostro piccolo – teniamo d’occhio Eni, Agip e dintorni. Di recente abbiamo segnalato il libro di Claudio Gatti sulle tangenti internazionali (Vel-ENI: corruzione e petrolio) come in passato il caso esemplare del bavaglio a una brava giornalista (Sabina Morandi, i “rossi” e i vel-Eni). Fra i tanti vedi anche: Ancora sui vel-ENI dell’informazione e «Cambiamo tutto»… con Lucia Annunziata?

Fra i media italiani “Il fatto quotidiano” è praticamente solo (molto più raramente “il manifesto”) a raccontare cosa combina Eni qui e all’estero. Il resto è silenzio, più tanta pubblicità.

(*) Maria Rita D’Orsogna è fisico e docente all’Università statale della California, cura diversi blog (come questo, dove l’articolo è stato pubblicato con il titolo completo Nella lista delle 100 aziende che emettono più gas serra nel mondo l’ENI è la numero 30). Consapevole dell’importanza dell’informazione indipendente, ha autorizzato con piacere Comune Info a pubblicare i suoi contributi; e la “bottega” li riprende da lì.

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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